Missioni Consolata - Aprile 2013

verso spiegazioni orali, ma si im- parano attraverso l’osservazione e l’esperienza personale. L’educazione scolastica arrivò nel Delta solo negli anni ‘30 con i missionari Cappuccini che fon- darono due collegi. Negli anni ‘50 questi religiosi costruirono in varie comunità piccole scuole e dispensari affidandoli a donne warao, preparate nei collegi di cui sopra. Alcuni anni più tardi il governo si prese carico di queste strutture. Purtroppo le scuole in queste zone sono molto poche e piccole rispetto al numero dei bambini, e assicurano solo il ciclo ele- mentare. Le condizioni in cui si studia sono molto precarie: non ci sono banchi, i bambini, seduti per terra, non hanno che il loro quaderno e la matita. time ragioni, i warao impiegati del governo debbono trasferirsi ogni 15 giorni a Tucupita, per ri- scuotere il salario. Natural- mente questo sistema garanti- sce ai commercianti di Tucupita delle buone entrate, perché que- gli impiegati sono obbligati a fer- marsi là per più giorni e di con- seguenza devono spendere gran parte del salario in vitto, alloggio e viaggio… L’EDUCAZIONE Nella tradizione warao le cono- scenze culturali venivano tra- smesse da parte degli anziani ai bambini e ai giovani attraverso il racconto di miti e storie vissute, mentre i vari lavori, l’uso di at- trezzi, le rotte navigabili dei fiumi non venivano e non ven- gono tutt’ora insegnati attra- Fortunatamente adesso i mae- stri sono quasi esclusivamente warao; però, nonostante la buona volontà, mancano spesso di metodologia e soprattutto di materiale didattico da consultare e usare per rendere le lezioni meno pesanti e più proficue. Purtroppo i programmi scolastici sono quelli nazionali, perciò non conformi alla realtà di un popolo indigeno né rispettosi della sua cultura. Lo studio superiore è stato sem- pre privilegio di pochi: da alcuni anni sono iniziati tre licei in tre zone diverse del Basso Delta. E anche lì ci sono problemi: man- canza di strutture e libri, assen- teismo di professori creoli, che devono venire da Tucupita. Inol- tre la maggioranza degli inse- gnanti non ha una adeguata for- mazione professionale. L’educazione scolastica, pur es- sendo un bene e un diritto, ha rappresentato un altro elemento di rottura nel modo di vivere tra- dizionale, in quanto, dovendo an- dare a scuola, i bambini non possono andare al conuco , a pe- scare, a cacciare, a raccogliere legna o frutta con i genitori e così imparare a fare questi lavori e conoscere i segreti della fore- sta. Di conseguenza, insieme ad APRILE 2013 MC 15 MC ARTICOLI

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