Missioni Consolata - Dicembre 2012

MC ARTICOLI presidente della Repubblica in papamobile: è stato accolto da tutti i libanesi e da tutto il Medio Oriente. Con la scelta di visitare il Libano, egli ha voluto prima di tutto confermare la sua volontà di sostenere tutti i cristiani del- l’area mediorientale, una re- gione che gli sta molto a cuore e dove è tornato quattro volte in sei anni, visitando Turchia, Israele, Giordania, Territori Pale- stinesi, Cipro e ora il Libano. Altri obiettivi non secondari della visita apostolica sono stati quelli di rilanciare il dialogo interreli- gioso e interculturale, incorag- giare la convivenza tra i fedeli delle varie religioni, invitare tutti i responsabili del Medio Oriente e della comunità internazionale a impegnarsi più concretamente per trovare «soluzioni eque e du- rature per la regione». Il viaggio in Libano è stata so- prattutto l’occasione per firmare e consegnare ai rappresentanti delle comunità cattoliche, come pure alle altre chiese e comu- nità ecclesiali e anche ai capi musulmani, l’esortazione apo- stolica Ecclesia in Medio Oriente , frutto del Sinodo dei ve- scovi cattolici tenuto in Vaticano nell’ottobre 2010. La scelta del Libano per promul- gare tale documento non è di se- condaria importanza: esso con- cerne 17 paesi, con 350 milioni di abitanti, di cui 20 milioni cri- stiani, tra i quali 5,5 milioni cat- tolici. In questa minuscola terra (10 mila kmq, quanto la Basili- cata), con poco più di 4 milioni di abitanti, convivono 18 confes- sioni religiose, riconosciute dalla costituzione libanese: 12 cri- stiane e 6 musulmane, più una modesta comunità ebraica. È il solo paese della regione dove ogni individuo vive veramente li- bero di scegliere la propria reli- gione e di cambiarla. La presenza dei cristiani e dei cattolici nel Paese dei cedri è al- tamente apprezzata per le sue opere caritative e culturali; le loro iniziative in campo media- tico, come le radio cattoliche ( Voix de la Charité ) e le catene televisive ( Noorsat , Telelumière ), raggiungono i cristiani nel resto del Medio Oriente e sono seguite da tutto il mondo della diaspora, dai paesi della penisola arabica a quelli dell’Europa e dell’Ame- rica. Giovanni Paolo II aveva definito il Libano un paese «messaggio» per il Medio Oriente e per il mondo intero, terra di libertà, apertura e tolleranza; paese del dialogo e della convivenza tra comunità e religioni diverse, in un contesto regionale in cui pre- DICEMBRE 2012 MC 9 © Afp/Str © Afp/Osservatore Romano # La folla sventola bandiere del Libano e del Vaticano, per salutare Benedetto XVI nella sua papamobile, lungo la strada che lo porta al palazzo presidenziale a Beirut (15-9-2012) dove incontrerà leader politici e religiosi. # Pagina accanto: basilica greco- melkita di San Paolo ad Harissa, dove Benedetto XVI ha firmato l’esortazione apostolica «Ecclesia in Medio Oriente» ( foto sotto ).

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=