Missioni Consolata - Dicembre 2012

e umana». Nell’incontro, inoltre, è stato sottolineato quanto i cristia- ni siano parte integrante ed anti- chissima del tessuto sociale ira- cheno. (Radio Vaticana) PAKISTAN LIBERTA’ RELIGIOSA I l 2011 è stato un annus horribilis per la libertà religiosa in Paki- stan: è quanto afferma l’XI edizio- ne del «Rapporto sulla Libertà Religiosa nel mondo», pubblicato in ottobre dalla Fondazione ponti- ficia «Aiuto alla Chiesa che Sof- fre» (Acs). «L'anno 2011 passerà alla storia come uno dei più vio- lenti, sanguinosi e tragici della storia del Pakistan. Segnato per sempre da due omicidi eccellenti: quello del governatore del Punjab, Salman Taseer, e del ministro fe- derale per le minoranze, il cattoli- co Shahbaz Batti». Entrambi i lea- der (uno musulmano, l'altro cri- stiano) sono stati vittime di estremisti islamici poiché erano favorevoli ad abolire, o almeno modificare, la legge sulla blasfe- mia. La legge punisce con l’erga- stolo o la pena di morte quanti of- fendono il Corano o il Profeta Maometto. Dalla sua entrata in vi- gore (1986), viene strumentalizza- ta per risolvere controversie pri- vate e usata anche come mezzo di oppressione delle minoranze reli- giose. Il caso specifico che è co- stato la vita ai due leader pakista- ni è quello di Asia Bibi, donna cri- stiana condannata a morte con la falsa accusa di blasfemia. Ad esso si aggiunge il caso di Rimsha Ma- sih, la bambina cristiana accusata falsamente di blasfemia da un i- mam, smascherato da testimoni musulmani. (Fides) bligatorie e dopo il corso vi è stato un esame, insieme a una compo- sizione scritta in cui «confessare» quanto si era imparato. (Asia News) IRAQ LA CHIESA IN MEDIO ORIENTE I n un incontro avuto il 18 ottobre scorso a Najaf, il nunzio aposto- lico di Iraq e Giordania, mons. Giorgio Lingua, ha consegnato all‘ayatollah Al Sistani, la figura religiosa più in vista della città santa sciita, l’Esortazione post-si- nodale Ecclesia in Medio Oriente . «Lo scopo del viaggio a Najaf - ha detto mons. Lingua - era quello di visitare i luoghi cristiani scoperti in quella città. Al Sistani ci ha concesso un’udienza di cortesia durante la quale gli ho consegna- to l’esortazione Ecclesia in Medio Oriente ed abbiamo commentato il recente viaggio del Papa in Li- bano risultato molto significativo anche per il dialogo interreligioso. Il clerico sciita ha ricordato ai gio- vani che i musulmani e i cristiani, l’islam e il cristianesimo, possono vivere insieme senza odio, nel ri- spetto del credo di ciascuno, per costruire, uniti, una società libera CINA LAVAGGIO DEL CERVELLO D opo lo schiaffo all’Associazione patriottica (Ap), alla quale, il giorno della sua ordinazione epi- scopale ha detto di non voler più appartenere, mons. Ma Daqin si trova agli arresti domiciliari nel seminario di Sheshan, impossibi- litato a svolgere il suo lavoro pa- storale. Contro di lui è stata aperta un'inchiesta. Seminaristi e suore che avevano preparato la sua ordi- nazione, cercando di allontanare vescovi illeciti dalla celebrazione, hanno subito la vendetta dell'Ap: il seminario non ha ancora aperto i battenti per questo anno accade- mico e la superiora delle suore di Nostra Signora della Presentazio- ne è stata dimessa. Un ulteriore capitolo di normalizzazione è il la- vaggio del cervello: lo scorso set- tembre, divisi in tre gruppi, i 160 sacerdoti e suore della diocesi di Shanghai hanno dovuto partecipa- re a tre giornate di corsi presso l'I- stituto per il socialismo di Shan- ghai, per 12 ore al giorno di lezio- ni, sul dovere verso la nazione, sui regolamenti religiosi e sui principi di indipendenza della Chiesa cine- se. Secondo la migliore tradizione del maoismo, le lezioni erano ob- La Chiesa nel mondo a cura di Sergio Frassetto MC RUBRICHE # Shanghai - Cina: mons. Ma Daqin il giorno della sua ordinazione episcopale. 6 MC DICEMBRE 2012

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