Missioni Consolata - Ottobre 2012

in mezzo alla selva, prendono l’oro e ripartono. A causa della lontananza dalle strade non c’è ancora lo sfruttamento intensivo del legname, perché i tronchi non si riescono a portare via. Ma in futuro potrebbe arrivare. Il contesto è in rapido cambia- mento. «I pigmei, costretti fuori dalla fo- resta, sono abbagliati dal mirag- gio di questa “civiltà”. Ricordia- moci che vengono dall’età della pietra, la loro società non cono- sceva neppure il ferro. Caccia- vano con armi di legno e reti. Il ferro per le punte di frecce e i machete di oggi sono solo og- getto di scambio, non lo hanno mai lavorato». Ricorda il missio- nario. «Partono da un’esperienza di nomadismo, quindi con un mi- nimo di oggetti. Abitano in ca- panne di frasche. La caccia im- pone mobilità, perché la selvag- gina si sposta. Non c’è l’idea di costruire una casa stabile in cui non piova e si stia bene dentro. Arrivano nei villaggi bantu e ve- dono la televisione, sentono la radio. Non tornano più a essere quelli di prima, che trovano il bello nella vita della foresta». CAMMINARE A FIANCO «Il motivo per cui siamo a Bayenga è accompagnare il po- polo pigmeo». E padre Flavio ha scelto di vivere con loro perché «è l’unico modo». Così passa quattro giorni la settimana nel grosso accampamento di Ekango e i pigmei gli hanno fatto una ca- setta di fango essiccato, coperta di foglie. «È già un grattacielo per loro. Io spingo affinché fac- ciano questo tipo di costruzioni». Si occupa della pastorale dei pigmei seguendo gli accampa- menti del territorio della parroc- chia di Bayenga. La parrocchia ha 50 anni, è stata aperta dopo la ribellione dei Simba, per l’indipendenza. C’e- rano i padri del Sacro Cuore (an- che conosciuti come dehoniani), ma poi furono cacciati. Erano stati formati dei catechisti che hanno continuato a lavorare da soli. Sono poi subentrati i mis- sionari della Consolata, che oggi sono tre: oltre padre Flavio, pa- dre Andrés Garcia Fernandés (spagnolo) e padre Evans Mogwanchi (keniano). Di fatto pigmei cristiani ce ne sono pochi. I missionari della Consolata agiscono soprattutto nella promozione umana. E que- sto con l’aiuto di animatori che, in buona parte, sono bantu, ma da un anno e mezzo anche pig- mei. «Appoggiamo la sedentarizza- zione, aiutandoli a raggiungere l’autonomia alimentare, nell’as- sistenza medica di base, nell’e- CONGO RD 12 MC OTTOBRE 2012 ducazione primaria e un minimo di organizzazione. Affinché gli accampamenti siano più stabili, passino dal provvisorio al per- manente, migliorando così il loro livello di vita». Padre Flavio spiega che, nella società pigmea, la donna ha un ruolo fondamentale. Negli ac- campamenti esiste il Condifa (acronimo del francese condition de la femme , condizione della donna): «Sono gruppi di donne leader alle quali ci appoggiamo per far passare i messaggi. Ad esempio, se la donna non è d’ac- cordo i figli non vanno a scuola. Lei li manda a raccogliere ter- miti, bruchi. Se riesci a coinvol- gere le donne, puoi portare avanti un discorso». Per tutto ciò che riguarda la for- mazione, i missionari cercano di agire attraverso i quadri locali, per favorire un cambiamento progressivo fatto da loro, non imposto da uno straniero. Fondamentale è la barasa , la tet- toia sotto la quale si radunano per parlare, discutono la vita del villaggio, risolvono i conflitti. «Il giorno del mercato gli uomini tor- nano all’accampamento tardi, ini- ziano a cantare, urlare, litigano. Io non intervengo». Racconta il missionario. «Al mattino ci radu- niamo: uomini e donne. Chie- diamo cosa è successo. Facciamo parlare uno, poi un altro. tutti di- cono cosa ne pensano, in modo che la risoluzione dei conflitti av- venga attraverso il dialogo». Il gruppo pigmeo non ha un capo. Chi è più bravo a cacciare diventa il riferimento durante la caccia, un altro per la costru- zione di capanne, ecc. Però, a contatto con le altre tribù, avere # A fianco: Bomao, l’infermiera pigmea che opera a Bayenga. # Sopra: preparazione di un farmaco tradizionale. # Pagina a fianco: bambuti al lavoro in un campo di fagioli.

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