Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2012

M OLTO A LTO : Eritrea A LTO : 3 (Mauritania, Somalia, Sudan) M ODERATO : 10 (Angola, Rep. Centrafricana, Ciad, Comore, Etiopia, Kenya, Nigeria, Tanza- nia, Uganda, Zimbabwe) B ASSO : i restanti 34 paesi INDICE DELLE RESTRIZIONI GOVERNATIVE 76 MC AGOSTO-SETTEMBRE 2012 lari, funzionari governativi, sta- zioni di polizia, bar e birrerie, scuole, chiese cristiane, ma an- che musulmani ritenuti troppo moderati. I contatti con Aqmi (Al Qaeda nel Maghreb Islamico) hanno portato Boko Haram alla svolta che l’ha trasformato in una milizia d’impronta qaedista contro cui il governo federale sembra non riuscire a produrre una strategia efficace. Questa situazione di violenza affonda le radici nella storia tra- vagliata del paese, nei conflitti interni per le risorse, per la ridi- stribuzione delle ricchezze e dei proventi derivanti dal petrolio, e oggi ha assunto sempre più una connotazione di tipo religioso. morti e la distruzione di chiese, moschee, negozi. La situazione economica che vede il 70% della popolazione sotto la soglia di povertà (nel 2000 era il 32%), la violazione dei diritti umani, spesso perpetrata dalle stesse istituzioni statali, l’impunità, le inefficienze del si- stema giudiziario, la corruzione, l’affermazione della sharia (la legge islamica) in dodici stati del Nord tra i 36 che compongono la Nigeria, la storica disparità tra un Sud cristiano sede di alcuni dei più produttivi pozzi petroliferi del continente, sfruttati preva- lentemente da Shell e Agip, e un settentrione musulmano povero, sono alcune delle circostanze che stanno favorendo la crescita del movimento islamista radi- cale Boko Haram. Setta islamica nigeriana fondata nel 2002 a Maiduguri, capoluogo dello stato di Borno, da Ustaz Mohammed Yusuf allo scopo di rafforzare la sharia nel Nord e di islamizzare il paese. Dopo l’ucci- sione del suo fondatore, nel lu- glio 2009, il gruppo ha provocato scontri sanguinosi costati più di 800 vittime in pochi giorni. Da quell’episodio, Boko Haram (lo- cuzione che in lingua hausa si- gnifica «l’educazione occidentale è peccato») ha incrementato le sue azioni contro militari rego- Tanto che la Nigeria risulta nel- l’ultimo rapporto del Pew Forum (Ong statunitense), Rising Re- striction on Religion , tra i 9 paesi del continente con un discreto li- vello di restrizioni governative alla libertà religiosa e uno dei 2 paesi, assieme alla Somalia, con il livello più alto di ostilità sociale verso la religione. LE FEDI NEL CONTINENTE Se lasciamo le cronache nige- riane e proviamo ad allargare lo sguardo sulla situazione del di- ritto alla libertà religiosa nel continente sub sahariano, lo stu- dio del Pew Forum sugli anni 2008-2009 ci mette di fronte a un dato in qualche modo inaspet- LIBERTÀ RELIGIOSA M OLTO A LTO : Nigeria, Somalia A LTO : 6 (Comore, Congo Rd, Etio- pia, Ghana, Kenya, Sudan) M ODERATO : 8 (Burkina Faso, Rep. Centrafricana, Gibuti, Costa d’Avorio, Liberia, Mauritius, Sierra Leone, Zimbabwe) B ASSO : i restanti 32 paesi INDICE DELL’OSTILITÀ SOCIALE # Qui e in alto : le conseguenze delle bombe esplose in due città della Nigeria. # Sotto : soldato di pattuglia lungo la linea del fronte tra le forze Amisiom e la milizia Al Shabab nei pressi del mercato Bakara, a Mogadiscio, Somalia. © ynaija com

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