Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2012

F umare una sigaretta è una delle azioni più fre- quenti che vediamo per strada. Non si dovrebbe, ma molti fumano anche alla guida di un veicolo. Fuori dalle scuole vediamo ragazzi sempre più giovani con la siga- retta accesa (in passato si vede- vano quasi esclusivamente i ra- gazzi delle medie superiori, ora è frequentissimo vedere anche quelli delle medie inferiori). Se proviamo a chiedere a un fu- matore se è a conoscenza dei ri- schi che corre, ci accorgiamo che, il più delle volte, è consape- vole del fatto che fumare è ri- schioso, ma non ha una reale percezione di quanto possa fare male a sé e agli altri. Soprat- tutto, tende a minimizzare gli ef- fetti del fumo, spesso parago- nandoli a quelli degli altri inqui- nanti ambientali. C’È FUMO E FUMO Consideriamo l’esposizione al monossido di carbonio, presente nelle città ad alto traffico veico- lare, ma anche nel fumo di ta- bacco. Facendo una compara- zione tra i valori di carbossiemo- globina (l’emoglobina dei globuli rossi, che si lega al monossido di carbonio, piuttosto che all’ossi- LA POTENZA DEVASTANTE DI UNA SIGARETTA Nel mondo circa un terzo della popolazione fuma tabacco. Ma i fu- matori non conoscono i rischi. Malattie cardio- vascolari, respiratorie, svariati tipi di tumori, impotenza. Presenti anche sostanze ra- dioattive. Mentre l’industria punta sugli adolescenti e sul mercato dei paesi poveri, disastri am- bientali sono causati dalla produzione di si- garette, dal fumo emesso e dallo smalti- mento dei filtri. UNA VITA IN FUMO Nostra Madre Terra di Rosanna Novara Topino

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