Missioni Consolata - Maggio 2012

l’estinzione delle più antiche Chiese cristiane, risalenti all’e- poca apostolica. Sarebbe una perdita enorme per l’intera uma- nità, che non può permettersi di vedere disperso un ricchissimo patrimonio culturale e religioso tramandato ininterrottamente per duemila anni. IL POLMONE SIRO-ORIENTALE La prima evangelizzazione della Siria, secondo l’antica tradizione ecclesiastica, risale all’apostolo Giuda Taddeo, del clan familiare di Gesù, e all’apostolo Tommaso, nel suo viaggio verso la Persia. La Siria, a quei tempi, compren- deva i territori dell’omonima provincia romana, dalla Pale- D a oltre un anno si susse- guono le notizie sulla carneficina in corso in Siria. Tra le loro pieghe, ogni tanto si sentono accenni a cristiani in fuga: caldei, assiri, siro-ortodossi, siro-cattolici... Per la maggior parte della gente questi cristiani sono un mondo sconosciuto; i più informati li considerano residuati di un mondo esotico e complesso, co- nosciuti per i loro riti pittoreschi e le tante giurisdizioni: nella sola città di Aleppo ci sono 11 chiese diverse, la maggior parte delle quali con a capo un vescovo. Di fronte a una guerra civile or- mai in corso, con bombarda- menti dell’esercito regolare e autobombe degli insorti, i cri- stiani si trovano tra due fuochi. Incombe sulla Siria la minaccia comune a molti paesi del Medio Oriente: la fuga dei cristiani e SIRIA DI BENEDETTO BELLESI CRISTIANI IN SIRIA: TRA DUE FUOCHI TERZO POLMONE DEL CRISTIANESIMO La Siria è, insieme al Libano, la terra che esprime pienamente la ricchezza e la com- plessità della storia cristiana: orientali, cattolici e ortodossi, ci sono tutti; un crogiolo di confessioni, riti e culture che, attraverso i secoli, è diventato un laboratorio di dialogo ecumenico e tolleranza interreligiosa; un’espe- rienza bimillenaria presa tra due fuochi: le violenze settarie dei ri- belli e la repressione feroce del regime. # Monastero di santa Tecla nel villag- gio di Maalula, a 45 km a nord di Damasco, dove ancora oggi si parla l’aramaico, lingua madre di Gesù, usata 2000 anni fa in tutta l’area siro-palestinese.

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