Missioni Consolata - Maggio 2012

L a frase del pastore e teo- logo Dietrich Bonhoeffer «Facciamo silenzio solo per amore della Parola», sintetizza più di ogni altra consi- derazione il messaggio di Bene- detto XVI, inviato a gennaio per la giornata delle comunicazioni sociali del 20 maggio, alla chiesa universale e a tutti coloro che desiderano confrontarsi, con se- rietà, responsabilità e libertà sul tema dell’informazione. La pa- rola non sempre ci fa pensare a ciò che diciamo o fingiamo di ascoltare. La relazione tra per- sone, la ricerca di una sintesi nella complessa babele di parole che ci travolgono a tutti i livelli è necessaria per vivere e non so- pravvivere all’urto dell’imma- nente flusso presente di fatti e vicende. L’anima e la mente hanno biso- gno di silenzi e riflessioni, indivi- duali e comunitarie, anche nel- l’ambito di ciò che di più prezioso abbiamo ricevuto in dono. A causa delle attuali dinamiche della comunicazione siamo som- mersi da un flusso continuo di domande e risposte, spesso anzi di risposte non richieste, che vorrebbero anticipare e indurre questioni di nessuna utilità. In questo contesto, ricorda Be- CHIESA E COMUNICAZIONE DI LUCA ROLANDI GIORNATA MONDIALE DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI IL SILENZIO E LA PAROLA Animo e mente hanno bisogno di silenzi e riflessioni individuali e comunitarie. Il silenzio è parte integrante della comunicazione. E favo- risce il discernimento. Le nuove forme di comunicazione, aiutano la chiesa a dialogare con l’uomo moderno. Scopriamo il messaggio del papa per la 46 a giornata delle comunicazioni sociali. # Sotto : giornalisti di fronte alla Sala Nervi o Aula Paolo VI in Vaticano, durante il Secondo Sinodo speciale per l’Africa. © Gigi Anataloni, 2009

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