Missioni Consolata - Aprile 2012

«T re parroci si trovano al bar e conversano su un problema co- mune: la presenza di pipistrelli nelle loro chiesette di campagna. Uno dei tre inizia: “Io ho provato col fucile, ma l’u- nico risultato è stato di riempire di buchi la chiesa”. “Io invece ho provato col veleno e sono spariti, ma dopo un po’ sono tornati”. “Io invece – dice il terzo – ho trovato la soluzione: li ho battezzati, poi li ho cresimati, e da allora in chiesa non si sono più fatti ve- dere”». Il libro di «barzellette da preti» che padre Nicholas tiene in mano mostra i segni dell’usura, e il missionario ha tutta l’aria di conoscere bene il suo contenuto. Lo sfoglia mentre ci accoglie nel suo ufficio e ci fa accomodare su una sedia molto bassa. Sulla su- perficie di vetro della sua scriva- nia, sgombra e pulita, campeg- gia un piccolo crocifisso di bronzo che il nostro interlocu- ITALIA TESTO DI LUCA LORUSSO FOTO DI MATTEO CONTI CONVERSAZIONE CON PADRE NICHOLAS MUTHOKA HO SENTITO UN GRIDO D’AIUTO Tra risate fragorose e solennità del contegno, la missione italiana di un giovane sacerdote kenyano. Un autoritratto involontario, più che un confronto su grandi temi. Un piccolo spac- cato di una nuova gene- razione di uomini consa- crati, a cinquant’anni dal Vaticano II. Mentre il papa invita la Chiesa a pregare per le vocazioni. # Padre Nicholas Muthoka in com- pagnia della mamma nel giorno dell’ordinazione sacerdotale.

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