Missioni Consolata - Aprile 2012

20 MC APRILE 2012 AFRICA ITALIA # A sinistra : bambina somala a Filtu, nell’ambito di un progetto Ccm nella provincia somala del- l’Etiopia. Sotto : capanne Ccm in Sud Sudan, esempio di tecnolo- gia povera ma appropriata. # Pagina precedente : il dottor Galvagno in sala operatoria a Bungagok, in Sud Sudan, du- rante un training in chirurgia per infermieri. amici di Saluzzo, fonda l’associa- zione «Club 3», con l’intento di attivarsi per il Terzo mondo. Poi all’Università si iscrive a medi- cina e … «Sentii parlare di un certo dottor Meo». Giuseppe Meo ( vedi MC marzo 2011 ), uno dei fondatori dell’Ong «Comitato collaborazione medica» (Ccm). All’epoca, inizi anni ’70, il Ccm era composto da Meo, da sua moglie, e dall’inossidabile Ro- berto Masino. Tutti ancora in prima linea. «Andai a parlare con Meo spie- gandogli che avrei voluto partire. Lui disse che mi dovevo prepa- rare come chirurgo». Silvio im- posta gli ultimi anni degli studi sulla base dei consigli del dottor Meo. «Essere come medico il meno specialista possibile. Cer- tamente la chirurgia di base in Africa è fondamentale e salva la vita. Come ricucire qualcuno che è stato incornato e ha le budella fuori dalla pancia». AFRICA (CON MARIA TERESA) Il grande giorno arriva nel 1979. Silvio ha una scadenza, perché sostituirà il servizio militare con il volontariato all’estero, ma il posto su un progetto seguito dal Ccm non si libera. Giuseppe Meo trova allora una possibilità nell’ospedale di So- lolo, della diocesi di Marsabit, Nord del Kenya, all’epoca appog- giato da un’associazione di Ne- grar (Verona), l’«Unione medica missionaria italiana». È fatta. Silvio passa due anni a Sololo, in una zona sperduta ai confini con l’Etiopia. «Mi davano 60.000 lire al mese. Ero da solo nella gestione dell’o- spedale - ricorda - in quel pe- riodo non c’erano le suore». Qualche tempo dopo, diviene ve- scovo a Marsabit mons. Ambro- gio Ravasi, missionario della Consolata. Il Ccm firma una con- venzione con lui e inizia una col- laborazione che continua ancora oggi. Nel frattempo, Silvio si sposa con Maria Teresa Caselle, me- dico al pronto soccorso delle Molinette di Torino, che condi- vide con lui questa passione. «Come viaggio di nozze siamo stati via due anni, volontari an- cora a Sololo». Sono gli anni ’85- ‘87. Silvio e Maria Teresa vi tor- nano per altri due anni, con il primo figlio nel 1990. Vanno ancora a lavorare in Kenya per altri due anni. Questa volta al Nazareth Hospital, ap- pena fuori Nairobi, che era ge- stito delle suore della Consolata (oggi passato alla diocesi). «Era un grosso ospedale, molto

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