Missioni Consolata - Ottobre 2010

OTTOBRE 2010 MC 65 cano; mutata la direzione dei venti, da aprile a settembre, tor- navano a casa. Il Periplo del mare Eritreo , opera di un anonimo geografo egiziano del I secolo d.C., descrive le rotte commerciali lungo le coste dell’O- ceano Indiano (o Eritreo) da Zan- zibar alla foce del Gange. Dall’In- dia i sambuchi portavano «tessuti di cotone e seta, perline, spezie»; dall’Arabia «armi e vetri; a volte anche vino e grano»; quindi ripar- tivano carichi di avorio, oro, rame, incenso, gusci di tartaruga, corni di rinoceronti, canfora, legnami, pelli... e anche schiavi. « La costa presso Ras Hafun (in Somalia) produce schiavi della migliore qualità...» annota il Periplo . Filati e vesti di seta venivano dalla Cina (Thina in Periplo 65 ) per via terrestre e fluviale fino alle foci dell’Indo e quindi via mare verso le coste africane. Ma a partire dal secolo VII, i cinesi aprirono la «via della seta» anche lungo le rotte oceaniche. Diventati i più arditi navigatori d’oriente, sotto la dina- stia Sung (960-1280), i mercanti cinesi entrarono in concorrenza con quelli arabi e persiani. Dichia- rato monopolio di stato in ogni sua forma, il commercio marit- timo raggiunse il suo apice all’ini- zio del secolo XV, grazie alla ge- nialità dell’imperatore Yung-Lo della dinastia Ming (1368-1644) e all’altrettanto geniale esploratore Zheng He, che tra il 1405 e il 1433, guidò ben 7 spedizioni dal sud-est asiatico all’Africa Orientale. A capo di enormi velieri con 27 mila uomini, tra soldati e marinai, Zheng He esportava manufatti di seta, ferro, bronzo, porcellana, oro, argento e monete (vasi e piatti cinesi sono stati scoperti in tombe e castelli del Kenya e Tan- zania) e ripartiva dall’Africa carico di spezie, coloranti per tintoria, gioielli e animali rari. Tali spedi- zioni servivano anche ad allac- ciare relazioni culturali e diplo- matiche con i popoli incontrati; al momento del ritorno, si univano numerosi inviati stranieri; nel se- sto viaggio questi erano più di 1.200 e di 16 paesi. Tali contatti amichevoli potenziarono la com- MC ARTICOLI # Museo geografico nazionale di Pechino: imbarcazione di Zheng He, a confronto con una caravella di Cristoforo Colombo. # Statua dell’ammiraglio Zheng He a Melata (Malaysia), dove sog- giornò il grande navigatore durante alcune sue spedizioni. # Mappa cinese del mondo, con il continente americano, disegnata nel 1418: essa proverebbe che l’ammiraglio Zheng He avrebbe scoperto il Nuovo Mondo 74 anni prima di Cristoforo Colombo. cammino inverso e si fusero in misure diverse con quelle del continente nero, in un continuo processo di ibridazioni economi- che e culturali; processo ancora in corso e inarrestabile. PRIMI SCAMBI COMMERCIALI Reperti archeologici e testi lette- rari documentano che gli scambi commerciali tra Asia e Africa ri- salgono a quasi tre mila anni fa: sospinti dai monsoni invernali, da dicembre a febbraio, i mer- canti del Golfo Persico e dell’In- dia, spingevano i loro sambuchi sui litorali del continente afri-

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