Missioni Consolata - Ottobre 2010

OTTOBRE 2010 MC 61 MC ARTICOLI # A lato: il valico di Rafah, unica via di collegamento tra il Sinai egiziano e la Striscia di Gaza palestinese. # Pagina precedente: Barack Obama e Hosni Mubarak (a destra). Tuttavia, continua l’articolista di Al Masry al Youm, se non è troppo difficile, per Gamal, convincere i partiti di opposizione ufficiali, il Wafd Party e il Tagammu Party , della legittimità della propria can- didatura, promettendo un certo numero di poltrone parlamentari, con l’opposizione non «ufficial- mente» riconosciuta, non sarà al- trettanto facile: tentativi di impe- dire a Gamal Mubarak di succe- dere al padre sono in corso dal 2004, prima delle ultime elezioni. Il movimento « Kefaya », per esempio, è stato uno dei primi gruppi di opposizione non ufficiali a scendere in piazza, criticando duramente il regime della fami- glia Mubarak, e diventando fa- moso in tutto il mondo proprio a seguito delle elezioni del 2005. Si tratta di un «gruppo d’élite» di cui fanno parte militanti e intellet- tuali di diversi orientamenti ideo- logici e che si batte contro la «suc- cessione ereditaria» del potere. Angela Lano «fame», prima ancora di affron- tare altre questioni: per coloro che si chiedono come fare per ga- rantire a sé e alla famiglia il pasto del giorno dopo, la «democrazia» rimane un concetto astratto. Ecco dunque che gli standard di vita de- vono essere migliorati e deve es- sere accorciata la forbice tra ric- chi e poveri, restituendo dignità e speranza alla gente. A quel punto, democrazia, libertà e vita quoti- diana possono trovare un punto di incontro. RIAPRIRE IL VALICO DI RAFAH El Baradei offre una ricetta alterna- tiva anche alle relazioni con Gaza, soffocatadaunembargo internazio- nalee sottoassedio israelo-egiziano: «La Striscia di Gaza è la più grande prigione del mondo. E ha due carce- rieri – da un lato, Israele che chiude l’area, e dall’altro noi che abbiamo chiuso i nostri confini. Il governo egiziano ha invocato ragioni di sicu- rezza – temeHamas, le cui posizioni radicali io non condivido, ma che è arrivato al potere con elezioni legit- time. (…) Dobbiamo fare tutto ciò che possiamo per alleviare la soffe- renza della popolazione, là. Aprire i valichi e porre fine all’assedio! E a lungo termine enonametàcomeav- viene ora da parte nostra... (…) Non vedo niente di pericoloso per la no- stra sicurezza nazionale nell’aper- tura permanente. Invece, vedo un maggior problema nel continuare ad essere complici di coloro che umiliano il popolo palestinese». LE (POSSIBILI) ALLEANZE I Fratelli Musulmani hanno pub- blicamente appoggiato El Baradei , e, mentre scriviamo, stanno lavo- rando per raccogliere il milione di firme necessarie alla sua candida- tura politica. «Ho parlato con rap- presentanti dei Fratelli Musul- mani e abbiamo discusso della lotta contro Mubarak. (...) A loro non è concesso di formare un par- tito, ma i loro candidati individuali hanno il 20% dei seggi in Parla- mento. Sono rispettati perché sono socialmente attivi. Sono stati di- pinti come gli alleati di Bin Laden, ma è un nonsense. Non si deve per forza concordare con le loro idee religiose conservatrici, ma essi sono una parte della nostra so- cietà. Hanno tutti i diritti di parti- cipare allo sviluppo di questa so- cietà, se perseguono i propri obiet- tivi in modo democratico, senza violenza» . La violenza, invece, l’ex capo del- l’Aiea la teme dal regime. Infatti, ai primi di agosto, ad Alessandria, la polizia egiziana ha arrestato 15mi- litanti dei Fratelli. Secondo quanto ha riportato il giornale arabo «al-Hayat», si tratterebbe di «attivisti impegnati nella raccolta di firme in favore dell'iniziativa riformatrice di Mohammed El Ba- radei».Per questa ragione, in caso non siano garantite libere e demo- cratiche elezioni, chiederà agli egi- ziani di boicottarle, ma probabil- mente non di scendere in piazza a protestare, per evitare un nuovo bagno di sangue. Anche se, so- stiene fiducioso El Baradei, «si possono arrestare molti manife- stanti, ma non si può arrestare un intero popolo». Angela Lano 1 - Si veda: «This Is a Historical Mo- ment for Egypt»: http://www.spiegel.de/international/worl d/0,1518,705991,00.html NOTE

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