Missioni Consolata - Ottobre 2010

salute del Presidente, si sta acu- tizzando la paura che Gamal, capo della segreteria generale del Partito democratico nazio- nale al potere, possa succedere a suo padre. (...) Il partito continua a mandare segnali contrastanti su quale sarà il candidato alle elezioni. Qualcuno insiste sul fatto che il presidente Mubarak parteciperà nuovamente, mentre i sostenitori di Gamal stanno inviando mes- saggi a favore di quest’ultimo. (...) La questione è come il qua- ranteseienne ex banchiere tro- verà la propria strada verso la presidenza. “Gamal ha bisogno dell’appoggio sia del regime al potere sia dell’approvazione di elementi esterni”, ha affermato Samer Soliman, professore di Scienze politiche all’Università Americana del Cairo. (…) Può ot- tenere questa approvazione in circostanze eccezionali – ag- giunge Soliman - [per esempio] se i Fratelli Musulmani decidono di affinare i denti, o se la polizia istiga a scioperi di categoria. Egli può ottenere sostegno nello stesso modo in cui lo ottenne suo padre. È l’idea del “me o il caos”, “me o i Fratelli Musulmani”. Se i militari appoggeranno un presidente civile ( Gamal non è un militare come il padre, ndr ) è poi un’altra questione, conside- rato il buio sulla posizione del- l’esercito sulla potenziale candi- datura di Gamal. Alcuni riten- gono che l’esercito non permet- terà una sconfitta a quarantotto anni di dominio militare sull’E- gitto, mentre altri pensano che possa essere raggiunto un com- promesso tra il civile Gamal e i generali». 60 MC OTTOBRE 2010 EGITTO L ’ex direttore generale dell'«Agenzia internazio- nale per l'energia atomica» (Aiea) ha annunciato la pro- pria candidatura alla presidenza della Repubblica, ma solo in caso vengano indette «elezioni libere e trasparenti». Tale decisione è stata incoraggiata dall’entusiasmo con cui la popolazione egiziana ha ac- colto il suo ritorno in patria, dopo anni di impegno politico a livello in- ternazionale, e dal crescendte ap- poggio che riceve attraverso Face- book e vari siti online, e nelle piazze di città e villaggi. Tuttavia, mentre scriviamo, la sua candida- tura non è ancora certa. L’INTERVISTA I nun’intervista rilasciata il 12 luglio 2010 al giornale tedesco Der Spiegel (1) , Mohammad El Baradei ha spie- gato le ragioni della propria deci- sione: «Ho viaggiato attraverso città e villaggi. Sono rimasto scosso dal- l’arretratezza delmio paese, profon- damentetoccato daldesideriopalpa- bile di cambiamento della gente, sommerso dalla simpatia e dall’entu- siasmo con cui sono stato accolto. Inoltre, è stato il regime stesso che nonmi hadatoaltrasceltachediven- tare politicamente attivo. Con l’aiuto dei media controllati dallo stato, hanno lanciato una campagna di dif- famazioni senzaprecedenti controdi me, denunciandomi come un agente straniero. (…) La gente deve cam- biare se stessa e dedicarsi a questo cambiamento – che è l’unica strada per raggiungere un progresso deci- sivo. Ed è esattamente ciò che sta ac- cadendo inquesti giorni, conunamo- bilitazionemozzafiato in unamoda- litàcompletamentenuova. (…)Volon- tari da tutto il paese, e di ogni livello della società si stanno unendo a noi. Essi chiedono: “Cosa posso fare?” Sono già 15 mila i sostenitori nelle città e nei villaggi che stanno infor- mando la gente sul “Movimento na- zionale di Riforma”. Molti si uni- scono a noi in una campagna di rac- colta firme e stanno dicendo, con i loro nomi e numeri di passaporto: “Ne abbiamo abbastanza, vogliamo un cambiamento! E poiché ci tro- viamo in una condizione di leggi di emergenza che impediscono a più di cinque persone di riunirsi permani- festare, stiamo creando una sala vir- tuale attraverso i media. (…) Da trent’anni il paese è governato da leggi di emergenza. I servizi di sicu- rezza sono onnipotenti e la polizia agisce arbitrariamente. Questo ha creato una cultura della paura. Se è necessario che ci sia una figura che rappresenti questo risveglio, farò qualsiasi cosa per essere il catalizza- toredi talecambiamento». El Baradei sottolinea l’impor- tanza di risolvere il problema LA SFIDA INCERTA DI EL BARADEI VERSO LE ELEZIONI DEL 2011 #

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