Missioni Consolata - Dicembre 2009

ARMENIA G liarmeni (o hayeck ) erano una popolazione di stirpe indoeu- ropea presumibilmente origi- nari dell’Anatolia centrale che, spinti verso est dalle invasioni di cimmeri e sciti, trovarono spazio nei territori occupati prima dall’impero ittita poi dagli assiri.Durante il VI secolo a.C. si stanziarono attorno al Lago di Van. L’indipendenza durò poco.Nel 550 a.C. furono inglobati nell’impero a- chemenide; nel 331 in quellomace- done di AlessandroMagno,quindi nel 301 in quello seleucide. Quando i seleucidi furono sconfitti dai romani,due satrapi armeni ap- profittarono del vuoto di potere per creare due regni armeni indipen- denti, che furono poi unificati da Ti- gran I (95-55 a.C.),detto il Grande e celebrato come il padre della grande Armenia (tutto il Caucaso, la metà o- rientale della Turchia, Siria e Libano), la più grande potenza ad est dell’im- pero romano. Tigran però si alleò con il suocero Mitridate, re del Ponto, contro i Ro- mani che nel 66 a.C. inviarono Pom- peo a risolvere definitivamente la questione.Gli armeni saranno a lun- go relegati in una zona cuscinetto al centro degli scontri tra Roma e parti prima, persiani dopo. N el301lasvoltaèsegnatadalla conversionedel rearmenoTri- date IIIal cristianesimoe l’ado- zione areligioneufficiale.Gliarmeni si vantano infatti di essere il più antico popolo cristiano al mondo: d’ora in poi gli armeni si sentiranno più vicini a Roma e Bisanzio (e poi alla Russia) che agli altri conquistatori (persiani, arabi e turchi). Dal V secolo l’Armenia fu divisa in due dagli scontri tra Bisanzio e Per- sia (sotto cui riescono a conservare la libertà di culto) fino al VII secolo quando si impongono gli arabi. Inizia qui un periodo complesso e di disgregazione feudale in piccoli canati sotto l’influenza araba. In questo clima di disgregazione è importante l’inizio nell’806 della di- nastia bagratide (che sarà più ome- no influente, soprattutto in Georgia, per mille anni):Ashot Bagrationi (che vantava di discendere dai re ebrei l f l Un paese abitato da una popolazione di origini antichissime, che ha subìto persecuzioni come poche altre. Un popolo sopravvissuto fino ad oggi anche per merito degli armeni della diaspora, sparsi per il mondo, ma che non hanno mai reciso i legami con la terra madre. PERSEGUITATI, ESILIATI, MAI DOMI testo e foto di Andrea Filippi * Reportage: la storia (prima puntata) A lato: un’anziana vende semi di girasole; chi non riceve rimesse dall’estero, è costretto a la- vorare per arrotondare la misera pensione. Sullo sfondo: veduta del Lago Sevan, nei pressi di Lchschen.

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