Missioni Consolata - Dicembre 2009

MISSIONI CONSOLATA Il petrolio ha «drogato» l’econo- mia del Gabon.Grazie alle rendite crescenti, il governo è riuscito a crea- remolti posti pubblici statali. Se da un lato ciò è stato positivo,perché ha dato vita a una classemedia be- nestante, dall’altro le rendite petroli- fere hanno creato l’illusione di un benessere in larghe fasce della po- polazione che hanno abbandonato l’allevamento e l’agricoltura per re- carsi in città (tanto è vero che non si produce più abbastanza cibo e oggi è necessario importare gran parte delle derrate alimentari).Ma era un’illusione appunto.Perché il petro- lio non poteva assicurare benessere a tutti.Così si è creata un’ampia fa- scia di popolazione sradicata e co- stretta a vivere nella miseria. Il petrolio, tra l’altro, non è illimita- to e i ricchi giacimenti petroliferi ga- MC DICEMBRE 2009 23 Ferrari, sei Mercedes, tre Porsche, una Bugatti, due Rolls-Royce e una Maybach. Oltre ovviamente a 39 apparta- menti di lusso in territorio francese e a 70 conti correnti bancari.Ma il pe- trolio non è stato solo unmezzo per arricchirsi. È stato anche uno stru- mento politico. «Bongo - spiega un missionario che da anni opera nel paese - ha governato 42 anni per- ché, grazie al petrolio, riusciva a comperarsi tutti: nemici e amici. Era un po’ come un ragno. Riusciva sem- pre ad attirare gli oppositori sulla sua tela e a neutralizzarli. Anche la religione è stata per lui uno strumento politico. È nato cat- tolico poi, per attirarsi il favore degli arabi, si è convertito all’Islam.Negli ultimi anni si è riavvicinato ai culti tradizionali. Senza contare la sua decennale militanza nella massoneria. In Ga- bon se vuoi far carriera devi essere i- scritto alla massoneria. I giovani lo sanno e già dall’università chiedono di affiliarsi alle logge locali. Attraver- so la massoneria e i rapporti tra le logge, Bongo e i suoi fedelissimi ge- stivano anche molti affari commer- ciali e politici. Fu Bongo, sfruttando i legami massonici che lo legavano ai due contendenti Pascal Lissouba e Denis Sassou Nguesso, entrambi“li- beri muratori”, ma di obbedienze di- verse, a fare da mediatore nella guerra civile in Congo Brazzaville e a portare pace nel Paese». 42 ANNI AL POTERE 1472 I portoghesi giungono sulle coste dell’odierno Gabon. Metà XIX secolo francesi, olandesi e inglesi commerciano con la zona, esp- portano avorio, legname e schiavi. 1849 Viene fondata Libreville, che nasce come insediamento di schiavi libe- rati delle altre colonie francesi. 1960 17 agosto: Il Gabon diventa indipendente dalla Francia, ma subito è firmato un trattato di alleanza militare. 1961 13 febbraio: Léon M’ba diventa il primo presidente. Albert-Bernard Bongo è il ministro della difesa. 1964 Febbraio: tentativo di colpo di stato, impedito dall’intervento militare della Francia. 1967 28 novembre: muore Léon M’ba. Bongo gli succede come presidente della repubblica, carica che ricoprirà a vita. 1968 giugno: fondazione del partito unico, il Partito democratico gabonese (Pdg). 1979 e 1986 Bongo rieletto alla presidenziale alle quali era l’unico candi- dato. 1989-90 Dopo violenti scontri di piazza il presidente concede il multipartiti- smo (emendando la Costituzione) ed elimina la censura sulla stampa. 1990 Dopo l’assassinio dell’oppositore Joseph Redjame, presidente del partito progressista gabonese, si crea uno stato di insurrezione contro il governo. Nel giungo le forze politiche e sociali si riuniscono nella Conferenza nazionale. Questa porta a libere elezioni presidenziali. 1993 Elezioni presidenziali contestate dall’opposizione, vince ancora una volta Bongo. Le repressioni nell’anno successivo causano 30 morti. 2001-2002 Bongo rieletto presidente per sette anni. 2003 Riforma della Costituzione: permette a Bongo di ricandidarsi quante volte vuole. 2005 Omar Bongo Ondimba vince nuovamente le elezioni. 2009 5 maggio: apertura di un’inchiesta giudiziaria in Francia per «malver- sazione di fondi pubblici» sul patrimonio detenuto in Francia da Bongo, Sassou Nguesso (Congo) e Obiang Nguema (Guinea equatoriale). 2009 8 giugno: Omar Bongo Ondimba muore in una clinica spagnola dopo quasi 42 anni come presidente del Gabon. Si prepara la successione. 2009 30 agosto: elezioni presidenziali. Ali Bongo Ondimba, figlio di Omar, già ministro degli esteri (1989) e poi della difesa (1999) raccoglie il 41,79% dei suffragi, contro il 25,64% di Pierre Mamboundou e il 25,33% di André Mba Obame. Lo scrutinio è contestato. Si verificano scontri. Undici sono i ricorsi alla Corte Costituzionale che ad ottobre ha confermato i risultati. A Bongo succede Bongo. Cronologia essenziale

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