Missioni Consolata - Settembre 2009

MISSIONI CONSOLATA MC SETTEMBRE 2009 33 è chiara fin dall’inizio: «È importan- te usare i media perché ci permetto- no di comunicare direttamente con la gente, suscitare i dibattiti, e una presa di coscienza politica nella po- polazione. La radio diventa stru- mento essenziale per fare lavoro di educazione e di mobilitazione e ab- biamo visto negli anni come questo media sia importante». Lo è anche il giornale, spiega an- cora, ma essendo in un contesto di un paese analfabeta, si indirizza a una certa élite: «Allo stesso tempo quello che si scrive è spesso ri-tra- smesso a voce o ripreso dalle radio». Nello scorso mese di giugno una seconda emittente ha iniziato a tra- smettere a Zinder, antica città a 900 km ad est della capitale. Tutto pronto da oltre un anno, è stata dura avere l’autorizzazionee la frequenza. L’associazione ha in pro- getto di aprire almeno altre due ra- dio associative, ad Agadez, città nel Nord e Diffa all’estremo Est. «Vorremmo avere 4 o 5 Radio Al- ternative , sarà una cosa straordina- ria. Allo stesso tempo lavoriamo con la rete delle radio comunitarie e as- particolare la radio, per ridurre l’impatto della malnutrizione nel paese. Vogliamo fare la promozione dei prodotti locali disponibili, di fa- cile accesso e che possono contri- buire a migliorare la situazione nu- trizionale dei bambini». Preparati i programmi sulle cam- pagne di informazione si cercano fi- nanziamenti. Una volta trovati fir- mano contratti con diverse radio perché ci sia la più larga diffusione. Con la rete delle radio associative si riescono a trattare prezzi abborda- bili, in quanto la sensibilizzazione sulle tematiche affrontate rientrano nella vocazione di questi media . Alternative supera i propri confini, partecipando a progetti per la sensi- bilizzazione sui diritti umani, con ra- dio dei vicini Mali e del Burkina Faso. Progetti, questi, finanziati dall’A- genzia internazionale della fran- cofonia (Aif). Attualmente, insieme alle radio associative e comunitarie del Niger, stanno trasmettendo una serie sulla partecipazione politica delle donne nella prospettiva delle elezioni (previste a novembre). L’OSSESSIONE DEI FONDI, E DELL’INDIPENDENZA «Abbiamo una grande preoccupa- zione: quella di restare indipenden- ti, ma l’indipendenza resta qualcosa di molto difficile». Moussa Tchanga- ri continua a raccontare: «Ci pro- vammo già ai tempi del giornale, il quale poteva avere la pubblicità. Ma il contesto era difficile, per cui non riuscivamo più ad auto finanziarci». Cominciano così altre attività, che potevano portare un po’ di soldi, co- me la video produzione. Poi parteci- pano a programmi di sviluppo con partner internazionali, come Oxfam Movib (Paesi Bassi), Cooperazione svizzera, l’Acdi (Agenzia canadese di sociative del Niger e collaboriamo anche con le radio commerciali». Oltre al giornale e alle radio, l’as- sociazione ha infatti creato un cen- tro di produzione sia di programmi audio, sia di video documentari. Producono programmi più com- merciali e li scambiano o vendono ad altre radio o alle televisioni, com- presa la Tv di stato. Realizzano an- che video per organismi internazio- nali, allo scopo di auto finanziarsi. Ma le produzioni sono anche fatte per sostenere campagne, come quel- la, in preparazione, sul diritto all’ali- mentazione. In questo caso è Alter- native che paga per dare la massima diffusione del messaggio su altri me- dia. «Questo riusciamo a farlo grazie a sovvenzioni dei nostri partner». CAMPAGNE DI INFORMAZIONE E DI EDUCAZIONE Un’altra campagna in preparazio- ne è quella sulla nutrizione: «Una delle cause della malnutrizione dei bambini è la povertà, ma una parte è legata all’ignoranza,quindi pensia- mo che si possano usare i media , in T ASSO ALFABETIZZAZIONE 29% (2006) N. TELEVISORI 5% famiglie (2005) N. EMITTENTI RADIO una ventina N. COMPUTER OGNI 1.000 PERSONE 0,7 (2005) I NTERNET OGNI 1.000 PERSONE 2,1 (2005) I NDICE DI SVILUPPO UMANO 174 su 177 (Pnud, 2008) Niger

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