Missioni Consolata - Settembre 2009

DOSSIER Ma la Vdp fa anche informazio- ne. Importante è la «Rassegna stampa». In Burkina Faso i quoti- diani sono tutti in lingua france- se, mentre la maggioranza della gente non sa leggere. Questo pro- gramma riprende le notizie più importanti in lingua mooré ren- dendole fruibili da tutti. In pro- getto c’è la stessa cosa in lingua dioula . Uno spazio particolare è poi de- dicato alle informazioni locali. A Ouahigouya oggi ci sono altre sei radio. «Quello che distingue al Vdp è la partecipazione degli ascoltatori - ricorda Jean Victor - Inoltre la priorità è data ai pro- grammi sull’ambiente, salute, educazione, sociale, vita coniuga- le, ai dibattiti. Addirittura i sacer- doti tradizionali hanno iniziato a telefonare per dare il loro punto di vista sulle questioni. Cose che non si trovano sulle radio commerciali, più orientate a produrre benefici. Un’inchiesta recente ha dato la radio Vdp co- me la più ascoltata nella regione del Nord con il 60% del tasso di ascolto». UNA RADIO TANTI GRUPPI La radio comunitaria dà una tri- buna a diversi gruppi sociali. I contadini, ad esempio, hanno un loro programma, animato da essi stessi e sulle loro tematiche. Ci sono tecnici che intervengono an- che per dare consigli e risposte. Allo stesso modo i giovani e gli anziani hanno i loro programmi. La radio è anche strutturata sul territorio attraverso quelli che si chiamano «club degli ascoltatori fedeli» e quasi ogni villaggio ne ha uno. Agiscono come «ripetito- ri» della radio e ripropongono le campagne sociali: lotta ad escis- sione, Aids, banditismo, matri- monio forzato, ma anche promo- zione dei diritti e doveri dei bam- bini, sensibilizzazione per le vaccinazioni. I volontari di questi gruppi, amici appassionati della radio, continuano la sensibilizza- zione casa per casa, con un ap- proccio diretto, ad esempio con- vincendo i genitori di mandare i fi- gli a scuola. PER RICEVERE LE ONDE Va ricordato che la forza di que- sta radio sono soprattutto gli ascoltatori nei villaggi, non tanto la città. Avere un ricevitore è ab- bastanza semplice, ma … non an- cora alla portata di tutti in un pae- se tra i più poveri del mondo. «Abbiamo discusso questo in redazione - ricorda Jean Victor - e proposto vari progetti. Il numero è ancora insufficien- te. Occorrerebbe che in ogni fa- miglia ci sia un ricevitore. Stiamo cercando di riflettere, per risolve- re questa questione». La Voce del contadino partecipa da alcuni anni a un progetto fi- nanziato dalla Regione Piemonte e promosso dalla rivista Volonta- ri per lo Sviluppo e dall’Ong Cisv. Progetto di cui fanno parte anche Radio Flash e MC . L’idea di fondo è mettere in relazione giornalisti e media del Sahel (altri paesi inte- ressanti sono Senegal e Mali) e gli omologhi piemontesi. L’appoggio dato è soprattutto in tecnologie e formazione, oltre la realizzazione di scambi Sud- Sud e Sud-Nord. La Vdp, ad esem- pio, è passata al digitale grazie al progetto e i suoi operatori sono stati formati per lavorare con que- ste tecnologie. ■ T ASSO ALFABETIZZAZIONE 22% (2006) N. TELEVISORI 7% famiglie (2005) N. EMITTENTI RADIO oltre un centinaio N. COMPUTER OGNI 1.000 PERSONE 2,4 (2005) I NTERNET OGNI 1.000 PERSONE 4,9 (2005) I NDICE DI SVILUPPO UMANO 176 su 177 (Pnud, 2008) Burkina Faso Giornalista e tecnico del suono in azione a Ouahi- gouya nel nord del Burkina Faso.

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