Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2008

MONOGRAFIA / Diritti & rovesci tutte le altre quotidiane e palesi vio- lazioni dei diritti da parte di un go- verno che,per certi aspetti, è dispoti- co e non democratico. Il non aver trattato la questione dei dissidenti (25),delle condizioni dei detenuti nei campi di lavoro,di Tiananmen,della libertà di stampa e di opinione è do- vuto esclusivamente a motivi di spa- zio, ma l’attenzione e la sensibilizza- zione vanno tenute vive ogni giorno, tenendo presente un assunto impor- tante: gli scritti della presentemono- grafia evidenziano come i diritti uma- ni vengano quotidianamente violati non solo in Cina,ma anche negli Stati Uniti e in tutti i paesi del mondo, il nostro compreso.Per questo, le de- monizzazioni e le equazioni Cina-vio- lazione dei diritti umani, vanno re- spinte con intelligenza, essendo spesso frutto di calcolo politico. Esi- stono temi, ovunque nel mondo, che vanno affrontati, attraverso sensibiliz- zazione, analisi e attività sul campo. Il nostro pensiero e supporto devono andare a coloro che, all’interno dei di- versi paesi, lottano emuoiono ogni giorno in virtù di un generoso impe- gno per rendere la vita in quanto tale, almeno per le prossime generazioni, un valore sempre più importante. ■ MC OTTOBRE-NOVEMBRE 2008 67 (1) Antonio Cassese, I diritti umani nel mondo contemporaneo , Editori Laterza, Roma-Bari 1999 (V ed., prima edizione 1988) (2) Dal 2005 la realizzazione di una «società armoniosa» (concetto direttamente collegato con il pensiero confuciano,per questo si fac- cia riferimeno ai Dialoghi di Confucio ) è il primo obiettivo nell’a- genda politica di Hu Jintao (presidente della Repubblica popolare e segretario generale del Comitato centrale del Partito comunista ci- nese) e dei quadri di governo. (3) The Chinese Human Rights Reader , di Stephen Angle e Marina Svensson,M.E. Sharpe, Londra 2001. (4) Il quotidiano del popolo , l’organo ufficiale del Partito Comunista Cinese. (5) Nella società cinese sono molto importanti le guanxi 关系 , si- stema di «relazioni» tra individui, famiglie e gruppi sociali che funge da rete di protezione e appoggio a tutti i livelli, dalla ricerca del lavoro, agli esami di stato, dalle carriere politiche fino alle in- combenze quotidiane. (6) Capoluogo della regione autonoma del Xinjiang. (7) Questo succede in occasione di celebrazioni di stato. (8) Jacobsen, M.- Bruun, O. (a cura di), Human Rights and Asian Values.ContestingNational Identities andCultural Representations in Asia , Richmond, Surrey 2000. (9) Tipico copricapo uiguro decorato conmotivi e colori diversi. (10) Speciale tipo di pioppomolto comune nell’area. (11) Un’approfondita analisi della situazione nel Xinjiang si può tro- vare in Xinjiang - China’s Muslim Far Northwest , di Michael Dillon, London and NewYork, RoutledgeCurzon, 2004 (12) Nome di uno speciale vaso in terracotta utilizzato come conte- nitore di vivande, per la cui manifattura sono rinomati gli abitanti del nord-ovest del Xinjiang, soprattutto della regione di Yili di cui Ghuljia è capitale. (13) Il termine deriva dalla denominazione sovietica dell’Asia cen- trale, che veniva diviso in Turkestan occidentale e Turkestan orien- tale. (14) Leggendario confine occidentale dell’impero, oltre il quale si pensava si estendessero le lande desolate e le aride steppe in cui scorazzavano i popoli barbari. Si veda La Via della Seta Dei, Guerrieri, Mercanti , di Luce Boulnois, Tascabili Bompiani, 2005 (prima edizione, Editions Oliane, Genève 2001). (15) Traduzione di Zhongguo 中国 , «Cina» in lingua cinese. (16) Vallata prospera, la «perla dell’Asia centrale», situata lungo il corso superiore del Syr-daria, all’estremità sudorientale dell’attuale Uzbekistan, confinante con il Kyrgyzstan. Luogo di origine di una razza equina particolarmente veloce e dagli zoccoli molto duri, dal II secolo a.C. fornì all’impero cinese cavalli da utlizzare in guerra e che, in virtù delle loro particolari caratteristiche, divennero prota- gonisti nella letteratura e nelle arti figurative. (17) A questo proposito si veda The Xinjiang Conflict: Uyghur Identity, Language Policy, and Political Discourse , di Arienne M. Dwyer, in «Policy Studies», No.15, 2005, East-West Center Washington,Washington DC. (18) Ripetuti e allarmanti i comunicati ufficiali delle autorità in me- rito alla «minaccia terroristica», che sarebbe da attribuire a gruppi indipendentisti del Xinjiang, supportati da Al-Qaeda e Hizb ut- Tahrir. Si veda Radical Islam Stirs in China’s Remote West , Reuters 28 luglio 2008. Il primo video che rivendica gli attentati di Kunming e Shanghai, in cui hanno perso la vita cinque persone, è apparso su YouTube al seguente indirizzo: www.youtube.com/watch?v=HSPRpR3JBCc&feature=email (19) Una delle più povere della Cina. (20) Ravioli al vapore con ripieno di verdure e/o carne. (21) Conservatore, è considerato uno dei maggiori responsabili delle decisioni che hanno portato al massacro di Tiananmen del 1989. (22) A titolo di esempio si veda l’inchiesta China is fuelling war in Darfur sulla violazione delle sanzioni sulla vendita delle armi al Sudan, pubblicata sul sito della BBC il 13 luglio 2008. La risposta delle autorità cinesi è stata pubblicata sempre sul sito della BBC il 15 luglio 2008, il titolo dell’articolo è China rejects BBC Darfur claims . (23) Sull’ipocrisia dell’Occidente in merito al comportamento ci- nese in Africa, si veda Explaining the Rise of Human Rights in Analyses of Sino-African Relations, di Shaun Breslin e Ian Taylor, in «Review of African Political Economy», No. 115:59-71, Routledge, London 2008. (24) In uscita il suo China’s New Role in Africa , edito dal Lynne Rienner Publishers, Boulder, Colorado. (25) A questo proposito si può fare riferimento al pezzo sulla dissi- denteMao Hengfeng nel saggio Donne per un altromondo, a cura di PaoloMoiola e Angela Lano,Gabrielli Editore,Verona, giugno 2008. Barbieri al lavoro nel villaggio di Yekshembe in un giorno di mercato. Pagina accanto: lustrascarpe a Ghuljia (Yining); anziano uiguro al mercato della stessa città.

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