Missioni Consolata - Giugno 2008

venerdì santo, dove tutti,ma proprio tutti, hanno collaborato attivamente alla preparazione della via crucis . È stato un evento alquanto speciale, anche perché, per la prima volta da quando sono in Colombia, la celebra- zione è avvenuta sotto una pioggia torrenziale, dall’inizio alla fine.Ma la gente ha accolto tutto questo come un sacrificio da offrire al Signore per i peccati propri e del mondo. Alla stessa sera, secondo la tradi- zione locale, la gente si è radunata di nuovo in chiesa per riflettere sulle cosiddette «ultime 7 parole di Gesù». Riflessioni preparate da alcune per- sone del paese, che hanno incarnato la passione di Cristo nella cruda realtà colombiana e di Remolino. Per ben due ore, senza il minimo segno di stanchezza, la gente ha vissuto questo forte momento della liturgia, proseguendo poi nell’adorazione della croce, in cui hanno visto rispec- chiate le proprie sofferenze. La settimana santa è il periodo del- l’anno più sentito nella tradizione re- ligiosa della popolazione colombia- na. E poiché è impossibile essere pre- senti lo stesso giorno nelle 40 comunità della parrocchia, anche quest’anno, 15 giorni prima di pa- squa, ho iniziato la visita ad alcuni vil- laggi, soprattutto quelli più popolosi, per celebrare la settimana santa e il triduo pasquale. Uno dei villaggi era ancora sciocca- to dagli scontri, avvenuti pochi giorni MISSIONI CONSOLATA A tali iniziative se ne aggiunsero al- tre di carattere formativo a favore dei contadini della zona, senza trascura- re le necessarie strutture parrocchia- li: costruzione della casa per i missio- nari, una bellissima chiesa ottagona- le, un efficiente oratorio per tutte le attività ricreative e formative per la comunità di Remolino e di quelle dei 40 villaggi sparsi nel territorio par- rocchiale. Poi vennero progetti speciali, come l’acquedotto con acqua potabile e il centro di formazione e studio per ac- cogliere i giovani dei villaggi più lon- tani che vogliono continuare a stu- diare nella scuola superiore statale del paese. Poche righe per riassumere 20 anni di impegnomissionario,ma sufficien- ti per descrivere come questa missio- ne, sperduta nella foresta amazzoni- ca, ha acquistato una propria identità di parrocchia e di comunità cristiana. Merito certamente dell’indefesso la- voro di padre Giacinto e degli altri missionari che lo hanno coadiuvato, tra cui padre Giuseppe Cravero che ha speso otto anni in questa missio- ne; senza dimenticare i tanti laici e laiche passati da qui. Tra tutti ricor- diamo il signor PaoloVianello di Bol- zano: a Remolino ha fatto i primi pas- si nella collaborazionemissionaria, per poi continuare in altre località del vicariato di SanVicente. LA PARROCCHIAOGGI Attualmente la parrocchia di Re- molino è ricca di personale, se con- frontata con gli anni passati.C’è na- turalmente padre Giacinto, che, con i suoi 30 anni di esperienza nella re- gione del Caguán, è il nostro punto di riferimento, sempre pronto a o- rientarci nelle nostre iniziative. Negli ultimi anni sono arrivate a Remolino tre Hermanas de la Paz (suore della pace), una congregazio- ne nata in Colombia nel 1950, negli anni in cui scoppiava l’ondata di vio- lenza che insanguina ancora il paese. Sono suore che hanno desiderato es- sere presenti in questo territorio di missione, totalmente nuovo per loro, ma che rispondono al loro carisma: le tre sorelle, infatti, sono specializzate nella creazione di gruppi impegnati nella costruzione della pace interio- re, familiare e comunitaria,mediante l’educazione scolastica e il lavoro pa- storale. Dallo scorso ottobre è con noi Bea- triz Sierra, una missionaria laica co- lombiana che si occupa della parte amministrativa della parrocchia, se- gue vari progetti in corso, è impe- gnata nella pastorale caritativa e, al tempo stesso dà una mano nella ca- techesi, specialmente nel preparare i bambini alla prima comunione. Tutti insieme formiamo l’équipe pastorale;ma cerchiamo di coinvol- gere più persone possibili. Per que- sto organizziamo incontri aperti a tutti coloro che vogliono partecipare e cerchiamo di creare gruppi e comi- tati che si occupano di settori specifi- ci della vita della comunità. Per meglio vivere e celebrare l’an- no dell'eucaristia siamo riusciti a creare un nuovo gruppo che si dedi- ca all’animazione della liturgia do- menicale. Ogni venerdì ci raduniamo e riflettiamo sulla parola di Dio della domenica seguente e, con il metodo della lectio divina , prepariamo la cele- brazione del giorno del Signore. SETTIMANA SANTA Un consolante risultato del nostro lavoro è stata la partecipazione della gente di Remolino alle celebrazioni della settimana santa, soprattutto il MC GIUGNO 2008 15 Frutti della campagna «No alla coca, sì al cacao» lanciata anni fa da padre Giacinto Franzoi.

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