Missioni Consolata - Maggio 2008

56 MC MAGGIO 2008 M ilano, una mattina d’inizio primavera. «Ve la dico io la soluzione ai problemi del quartiere: facciamo imparare ai no- stri giovani il cinese e tutto si siste- ma». Nessuno si aspettava l’interven- to di Luisa, sciura milanese 85enne, che con il suo trolley , come tutte le mattine da decenni, stava facendo ri- torno a casa dal mercato rionale. Alle parole di Luisa seguì un lungo momento di silenzio, interrotto dalla stessa donna: «Io, in quello che oggi voi chiamate Chinatown, ci sono na- ta e sto bene oggi come stavo bene allora». E i problemi, la viabilità spes- so interrotta dalle merci scaricate dai grossisti, gli scontri che il 12 aprile di un anno fa hanno portato alla ribalta gli screzi tra la comunità cinese e i re- sidenti italiani? «Niente di così esage- rato come l’ha presentato la maggior parte dei massmedia . Se a volte non si va d’accordo è perché non ci si ca- pisce - replica l’effervescente signora -, per questo, oltre a dire a loro di im- parare l’italiano, anche noi dovrem- mo imparare il cinese». Magari fosse tutto qui. Il gruppetto di cinesi e italiani che, prima sbigotti- ti poi sorridenti, ascoltano le parole di Luisa, sa bene che di questi tempi le cose non sono così facili, anche se di strada ne è stata fatta e, poco alla volta, le cose nel quartiere stanno cambiando. I l quartiere storicomilanese tra la zona della Moscova, ovvero pieno centro, e il Cimiteromonumenta- le, ha mutato volto in una mezza dozzina di anni, non di più.Quella ITALIA di Daniele Biella - foto di Stefania Malapelle Milano / Quattro passi in «Chinatown» Lo storico «quartiere Sarpi», ormai conosciuto come «Chinatown» per la massiccia presenza di cinesi, è stato un esempio di convivenza multietnica, fino al 12 aprile 2007, quando è diventato teatro di scontro con la polizia.Varie associazioni lavorano per eliminare tensioni e pregiudizi; ma l’integrazione è ancora lontana: mentre i vecchi meneghini rimasti nel quartiere non hanno problemi, i giovani milanesi hanno paura di «contaminarsi». MILANESI CON OCCHI AMANDORLA

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