Missioni Consolata - Maggio 2006

: --:: '::: .·, ,. '; ■ MISSIONI ---- -~ ~ s.~-:~ -- -- -- -~ --- ~ -- -- -~ -~ ~ -- -- ~ -- -- ~- -- trasto con le tradizioni di origine romana già affermate nella cristianità del continente. Scontri e tensioni con i vescovi rano inevitabili, sia per le bizzardi qualche «pellegrino», sia peri missionari irlandesi rimproano preti e prelati di !assire, principi e papi di rompere della chiesa. di~ nachesimo benede tali tradizioni furono as ordinate o cancellate. Sopr Glandalough: la «torre rotonda», costruita per scopi di difesa e come punto di riferimento per i pellegrini. sero, invece, alcuni gusti nel campo della musica, arte, architettura, scrittura, trascrizione di codici e nella liturgia, come la confessione privata, adottata dalla chiesa universale. Della missione Colombano e dei suoi discepoli rimase indelebile, soprattutto, un ideale: la fusione di culture e popoli diversi in una sola famiglia, sotto la guida del vescovo di Roma. In tale modo nessun popolo avrebbe potuto né dovuto minacciare l'altro, «perché, scriveva Colombano in una sua lettera - noi tutti siamo membra unite di un solo corpo, sia franchi, bretoni, irlandesi o qualsiasi possa essere la nostra razza». Nasceva così l'Europa cristiana.e Penisola di D1 di Gal/arus, a forma di chi ta, esempio di or leocristiana.

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