Missioni Consolata - Febbraio 2005

' DUE LETTERESUARMI ED ARMAMENTI <<MADE IN lTALY, N el congratularmi con Missioni Consolato per lo splendido lavora svolto, non posso non ribadire il concetto che un cammino credibile, sul sentieri della giustizia e della pace, non può prescindere dal rifiuto della corsa agli armamenti e dalla denuncia dei folli sprechi di risorse che questa corsa impone. ltU riferisco, in particolare, agli investimenti che si sono resi necessari per la realizzazione della portaerei «Cavour», la nuova ammiraglia della Marina militare italiana. Come molti altri itaUanf, non sono in grado di dire quanto questo colosso d'acciaio, il cui peso totale supera le 27 mila tonnellate, sia effettivamente costato. Lo scorso settembre, sulle pagine di «0», settimanale de lo Repubblica, Ambra Radaem scrisse «900 mmoni di euro», mentre il 20 luglio, il giorno del vara, gli autori del servizio che i TG dello Rai dedicarono all'evento portarono di «3 miliardi di euro». Anche nel coso che lo cifro esatta sia quello della Radaelli (cioè 1.743 miliardi delle vecchie lire), si tratta di uno sommo enorme, anzi di un FURTO ENORME, perché è denaro SOTTRATTO ALLA SANITÀ, ALÙSTRU· Aermacchi M-346, il Presidente del consiglio e leader di ccForza Italia», SILVIO BERLUSCONI, si è espresso in questi termini: «Vorrei che tutte le settimane ini· ziossera cosi! Vi dorò volentieri uno mano o ven· derlo questo aerea, a vender/o in tutto il mondo! Mi trasformerò nel vostra commesso viaggiatore!...». Io spera che un vioggetto Berlusconi lo faedo anche in Eritrea, Etiopia, Somalia o in un altra dei tonti paesi dove gli Aermocchi sono stati i protagonisti di bombardamenti che hanno provocato danni spaventosi e arrecato sofferenze atroci e ingiuste o milioni di persone inermi. Spera pure che quanti hanno votato «Forzo ItaUa>> capiscono che un uomo che parlo cosi non merito alcuno fiducia e, lo prossimo volta che si reche-- ranno alle urne, diano la loro preferenza a candidoti meno sensibili alle pressioni delle lobby del settore bellico. Spera che siano disposti o riconoscere che, se lo pace viene primo dello crescita economico e dello competitività dell'«Azienda ItoUa», le fabbriche che producono aerei ed elicotteri do guerra devono riconvertirsi. L1tolio non ho bisogno di altri commessi viaggiatori che girino il mondo per liONE, ALLA LOTTA CONTRO IL CRJMINE E L'ILLEGAUTÀ, CONTRO LA FAME, LA MISERIA E IL DEGRADO AMBIENTALE. Il fotto che il vara dello ccCavour» sia avvenuto al cospetto di fnsignf ESPONfNTl DEL MONDO POLITlCO ERELIGIOSO (per esempio: il presidente della Repubblica Ciompi e l'arcivescovo di Genova Bertone) e <<CAVOUR, MA QllJANTO CI eom!)) vendere Aermacchi, Agusto, Alenia e Fiat, perché ne ho già tanti e tanti sono i disastri che i prodotti (da essi propagandati) hanno causato in tutti i continenti. Troppi sono anche gli istruttori che hanno insegnato ai piloti delle aviazioni di altri paesi l'«orte» di sganciare bomche codeste celebrità abbiano espresso il loro plauso, usando parole forti e toni solenni, non mi tranquillizzo affatto; anzi, rende lo mia indignazione ancora più grande. È l'ennesimo confermo dello tragico confusione che i cristiani hanno dello politico e che le alte sfere dello gerarchia cattolico fanno: tra il POTERE DEI SEGNI, ovvero i sacramenti dello salvezza (dono del Dio dello giustizio e della pace), e i SEGNI DEL POTERE, ovvero eserciti, portaeret, cocdobombordieri, ordigni nucleari, mine, generatori di oltre ingiustizie, altre guerre, altra terrorismo. In particolare: i vescovi, se vogliono tornare ad essere quello che Dio li avevo chiomati od essere, ossia pastori vigili e amorevoli, punto di riferimento per tutti i fedeli e non cappelloni od uso e consumo di pochi vip, si astengono dal manifestare apprezzamenti e consensi o certe infamie e dall'impartire benedizioni a certe mostruosità, che nulla hanno di autenticamente umano e cristiano. URLO ERMINIO PACE - FANO (PS) N on molti lunedì fa, intervenendo a Varese presso gli stabmmenti dell'«Aermacchi», per partecipare alla cerimonia di presentazione del nuovo be, mine e altri ordigni... È bene che chi non lo so lo sappia, e chi lo so già non se ne dimentichi: negli anni dello guerra in Libia e dello primo Guerra mondiale gli italiani furano i primi o usare gli aerei per i bombardamenti e italiani furano gli addestratori dei 400 piloti americani che, nel1917, arrivarono o Foggio dogli Stati Uniti per apprendere le tecniche di bombardamento. SUSANNA RUSCIANELU - FANO (PS) Due lettere simili, entrambe provenienti da Fano. Reciproca telepatia? Ci ha incuriosito quella del signor Carlo E. Pace, anche per il suo... cognome.. t:interessato lo prende sul seno, facendone un impegno, una vocazione, contro la corsa a~li armamenti. Efa bene. La sua denunc1a è confortata da significativi documenti della gerarchia cattolica. «Ogni estenuante corsa agli armamenti diviene uno scandalo intollerabile» recita l'enciclica Populorum progressio, 53. Gli fa eco il Catechismo della Chiesa Cattolica: «La corsa agli armamenti è una delle piaghe più gravi dell'umanità e danneggia in modo intollerabile i poveri» (n. 2329). MC l febbraio 2005 pogina 7

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