Missioni Consolata - Gennaio 2005

meno giovani che non sia esplicitamente o allusivamente sessuale o violenta, dove tutto è presentato come un diritto che si può afferrare senza fatica. Come meravigliarsi se poi i ragazzi hanno paura del compito di greco o della sofferenza? La morte, l'amore, il sesso non sono motivi di paura o di ansia, sono semplicemente banalizzati e quindi svuotati di significato. I ragazzi assorbono questo «stile» e hanno smesso di stupirsi di fronte alla vita che percepiscono come peso perché tutto è «ottimo e abbondante» come il rancio militare. L'obiettivo da raggiungere è essere furbi e fare soldi a patate. La realtà è ben diversa e quando i ragazzi la scopriranno, forse sarà troppo tardi, come è tardi per tutti quei ragazzi che muoiono sulle strade dopo una notte in discoteca o dopo una corsa estrema per provare il brivido della morte, scommettendo ingenti somme sulla propria vita e sulla propria morte. I PESSIMI ESEMPI DEL MONDO ADULTO Gli adulti hanno abolito il prfndpto etico delle «conseguenze logiche>> e quindi inducono i giovani a comportamenti schizofrenici, fondati solo sull'interesse del momento e sulla morale dell'utile «per me». Alcuni esempi. Quando un governo legifera per tre anni di seguito sui condoni di ogni genere, contravvenendo ai suoi doveri di tutela e di rispetto della legge, significa che alimenta il «sentire» che rispettare la legge è un lusso da cretini. Premiare fiscalmente chi disattende la legge con l'aggravante, per esempio, di deturpare e derubare il patrimonio naturale nazionale, significa educare le generazioni giovani ad un concetto di legge quanto meno relativo e alla convinzione che rispettare le leggi non solo non serve a niente, ma è vero esattamente il contrario. Quando un parlamento legifera su leggi espressamente confezionate per impedire l'applicazione della leg~e nei confronti di chi governa la naz1one, accusato di reati gravissimi come la corruzione di giudici, significa che i giovani sono costretti a prendere atto che - parola dei supremi modelli istituzionali - tutto è ledto e tutto è permesso. Ho voglia di una ragazza? Chi m'impedisce di prenderla con la forza? Ho bisogno di soldi? Perché non posso rubarli? Mi piace il motorino del vicino? Perché non devo prenderlo se io sono più forte di lui? Quando il mondo adulto per protestare contro una pseudo-riforma della scuola che diminuisce le ore d'insegnamento propone ai giovani una giornata di sciopero, cioè di non studio, trasferisce~n messaggio osceno e inaudito che è fonte di malessere e corruzione. In casi simili bisogna proporre uno sciopero al contrario: occupare la scuola e studiare il doppio, se si vuole passare il messaggio che la scuola è importante e che anche un solo minuto trascorso sui libri è un tempo prezioso che non deve essere sciupato. I giovani sono lo specchio della società degli adulti. Il principio delle «conseguenze logiche», al contrario, esige che ogni pensiero, ogni scelta, ogni comportamento, ogni azione comporta di per sé, direttamente o indirettamente, una «conseguenza», che io devo affrontare.e da cui non mi posso affrancare. E il prindpio della responsabilità che nasce dalla convinzione che la persona è per natura e per cultura un essere-in-relazione che è se stesso in quanto vive rapportato al mondo che lo circonda e alle persone che insieme a lui formano la polis-comunità, non come somma d'individui, ma come moltiplicazione d'interessi comuni e condivisi. NON SOLO CRONACA NERA Le cronache ci riportano ogni giorno fatti e circostanze eclatanti che riguardano il mondo giovanile (omicidi, suicidi, stupri, violenze) e descrivono una gioventù «negata», preda di un vortice sehza senso, privo di valori e di passioni di vita. Le stesse cronache sono incapaci di cogliere la vita normale di tanti adolescenti e giovani che vivono serenamente tutte le contraddizioni della loro età, sognando magari di fuggire dai genitori, ma ricorrendo ad essi come sorgente di affetto di sicurezza. Per un ragauo che sf suicida mille scelgono la vita. Per una ragazza terrorizzata dalla sofferenza, migliaia di ragazze fanno volontarìato a persone che soffrono e ne portano il peso. Per uno che annuncia il proprio suicidio via sms, milioni di adolescenti inviano sms che scoppiano di vita e passioni. Il mondo giovanile non è solo quello che appare, ma è specialmente quello che non si vede, anche se è vero che, quando un giovane si suicida o una ragazza è terrorizzata dalla sofferenza, il mondo intero ne rimane sconfitto, perché la morte ha vinto la vita prima ancora che sbocciasse. C'è qualcosa di marcio in Danimarca! ed è l'amarezza che il mondo degli adulti sia incapace di cogliere il mistero affascinante dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze. Con tutti i loro limiti e le loro debolezze e anche con i buchi neri che qualche volta li inghiottono, perché nel mare della solitudine, nessuno ha lanciato loro un salvagente. • Dossier MC l gennaio 2005 pagino41

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