Missioni Consolata - Gennaio 2005

30GINNAIO Giornata mondiale contro la lebbra LEBBRA & LEBBRE Da mezzo secolo, l'ultima domenico di gennaio è dedicata alla lotta contro lo lebbra: un'occasione per sensibilizzore la coscienza umana ecristiana su oltre lebbre moderne: ingiustizia e indifferenza. F u celebrata per la prima volta nell954, l'ultima domenica dj gennaio. Dieci ànni dopo, 116 nazioni avevano aderito all'iniziativa; o~gi la Giornata mondiale per malati di lebbra (Gml) è celebratain tutti i paesi del globo. Ispiratore dj tale iniziativa fu il giornalista e scrittore francese Raoul Follereau (1903L977), il quale ha dédiq to tutta laa vita a comhiHtere a ·cura di Benedetto Bellesi * la lebbra, una malattia antichissima e molto temuta, che costringeva chi ne era affetto a una emarginazione tale che causava una morte sociale :pr~ ancora di quella fisica. Aveva capito che la lebbra era una delle truJte conseguenze del sottosvi luppo e che le sue radici sono nell'ingiusta distribuzione delle risorse delpianeta e nell'indifferenza di chi è stato privilegiato dalla sorte. Follereau si è, quindi, impegnato contro lalebbrae contro quelle che ha defmito «tutte le lebbre: indifferem..a, egoismo ealtre forme di ingiustizia». Ancora oggi, la Gml vuole dare voce a coloro che più eli ogni altro al mondo soffrono non solo le conseguenze dj una terribile malattia, ma quelle più atroci dell'emargina- -Zione, abbandono, riduzione a una condizione subuLEBBRA: STIGMA SOCIALE È una malattia contagiosa, c-ausata dal mycobacterium leprae, bacillo isolato nell873 da Gerhard Armauer Hansen. Da allora la malattia è dcfmita ha11settiasi o morbo dj Hansen e i malati hameniani. AochcseJa malattia è perfetta· mente curabile, ancora oggi le si accompagna spessoun pesante stigma sociale: le persone che ne sono affette, anche se completamente guarite, sono considerate <<diverse» e socialmente emarginate. Tale stigma è dovuto al retaggio delJa paura secolare per una malattia che a lungo ha evocato terrore a causa dell'incurabilità e delle tremende mutilazioni cheprovoca, devastanti e inconfondjbili. CIFRE ECURE li bacillo distrugge i netvi periferici, provocandoinsensibilità, che espone ]a persona a ferite e conseguente distruzione dei tessuti. Se non trattata con una cura precoce e tempestiva, provoca danru progrcs· sivi e permanenti a pelle, nervi, arti ed occhi. Sono circa 514 mila i nuot>i casi rcgistratinel2003 (vedi riquadro). Tra i nuovi casi molti sono bambini e 250 mila banno già danni perma· nenti che li renderanno disabili per tutta la vita. STATO GLOBALE DELLA UBBRANEl2004* Regione Casi in Nuovi casi trattamento rilevati 2003 Africa 50.691 46.205 America 86.ti52 52.435 Mediterraneo orientale 5.798 3.940 Asia sud-est 304.292 405.150 Pacifico occidentale 10.359 6.068 Mondo 457.792 513.798 • Come riportato da 110ltati- fonte Oms

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