Missioni Consolata - Aprile 1902

Anno IV ~~nsoiata PERIODICO RELIGIOSO MENSILE D~~~E~~~ j D~;ac e la Consolata - Nel n<•stro ss.ntuario - Al Cottnlengo S'CRESTI' DELL' CONSOL'T' l · Agli Istituti Barolo- Il sergente polverista Paolo Sacchi n n n n n - La RPgta Fabbrica delle p•olveri in Borgo Dora - I Nove Sabati alla Consolata - S. Funzioni e Visite in Marzo - TORINO Oggetti offerti in Marzo - Indulgenze a chi visita il San- ] tuario pel mese di Aprile- Orario delle Sacre Funzioni pel mese di Aprile. c 0/J'erle per l'ampliame,.to del Sa,.INarlo. Il Cinquantenario dello scoppio della Polveriera in Borgo Dora e la ~onsolata ====O===~o?Jt""'ì;==o==== Il 26 di questo mese, indimenticabile ~ data per i Torinesi, ci porta il Cinquan– tenario del terribile scoppio della Pol– veriera in Borgo Dora, nè sarà possibile . il t~ascorrerlo senza volgere commossi e riconoscenti i nostri cuori alla Conso– lata, che nell'immane frangente d'allora si manifestò pure, come sempre, visibile _Protettrice di questa .sua cara Torino. Rammentando quindi il disastro, che poco mancò non riducesse gran parte della città in un cumulo di rovine, quasi l nel buio di quadro spaventoso noi ve– dremo la Vergine Consolatrice risplen– dere, tra le orride vampe e i vortici ~ tenebrosi del fumo, quale fulgidissima ~ stella inspiratrice di speranza e nunzia d1 salvezza. Erano le 11 3r4 del 26 aprile 1852, ed i Torinesi, sicuri e tranquilli attendevano al lavoro ed agli affari, quando sentono trabal– lare il suolo como scosso da terremoto, in– tanto che per l'aria rintrona un rombo simile allo sparo simultaneo di cento cannoni. Ester– refatti si domandano a vicenda la causa di sì straordinario e pauroso fenomeno, quand'ecco un'altra scossa, un altro scoppio più poderoso del primo. Le case trabaUano dalle fondamenta; qua e là si screpo_lano i muri; si schiantano dai cardini porte ed invetriate ; ruinano comi– gnoli; dai tetti giù volano le tegole, e dalle finestre a migliaia cadono tintinnando sini– stramente i vetri infranti. Giganteschi pennacchi di acre fumo s'al– zano laggiù al nord di Torino·; si dilatano velando il bel cielo primaverile e s'avanzano sulla città, mentre una gragnuola ardente di

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