Missioni Consolata - Dicembre 2021

78 dicembre 2021 MC MIGRAZIONE, ISOLAMENTO E CURA DELLA NATURA Storie a Est, verso l’Europa La rotta balcanica è assai dura. Specie in inverno. I piedi dei migranti si congelano e si disfano nel tentativo di passare la «cortina». Ecco un film che non è un documentario, ma è «cinema del reale». di Sante Altizio UN PUGNO NELLO STOMACO D all’11 ottobre le sale cine- matografiche sono tor- nate ad avere la possibi- lità di capienza al 100%. Spe- riamo non sia troppo tardi. Nell’ultima settimana di ottobre, con le limitazioni dovute all’e- mergenza sanitaria, i cinema ita- liani, segnala Cinetel, hanno in- cassato circa quattro milioni e mezzo di euro. Il 20% in meno rispetto alla settimana prece- dente. Nel weekend dell’11 otto- bre 2019, The Joker , di Todd Philips, aveva incassato, da solo, oltre sei milioni di euro. Presto sapremo quanto la pan- demia ha cambiato le nostre abitudini di consumo cinemato- grafico, con tutto ciò che ne consegue. Intanto all’inizio di settembre è uscito nelle sale italiane un pic- colo capolavoro, che ha fatto parlare di sé anche all’ultimo Fe- stival del Cinema di Cannes: «Europa». A firmarlo è Haider Rashid, figlio di Erfan, giornalista e regista iracheno che da anni vive a Firenze. Haider ha 36 anni ed è nato a Fiesole, non è nuovo al successo, ma questa volta ha davvero toccato vette alte. «Europa» è un pugno nello sto- maco di straziante attualità. La storia, se vogliamo, è sem- plice: Kamal è un giovane ira- cheno che sta cercando di en- trare illegalmente in Europa at- traverso la frontiera bulgara, a piedi dalla Turchia. Kamal di- venta una preda per cacciatori, legali e illegali. Sulla «rotta balcanica» abbiamo visto servizi in Tv e letto articoli, anche su MC (vedi dossier di questo numero), ma «Europa» ha il pregio di portarci dentro quella strada invernale e, in poco più di un’ora, ci fa vivere tutta l’angoscia e l’ingiustizia che subiscono, ogni giorno, mi- gliaia di persone «colpevoli» di desiderare un futuro migliore per sé e la propria famiglia (si veda il dossier a pag 35). Nel film di Rashid c’è qualcosa di «Fuocoammare», ultimo grande capolavoro di Gian- franco Rosi. Pur non essendo un documentario, «Europa» può tranquillamente essere catalo- gato come cinema del reale. Ra- shid quella storia la sente sulla pelle, è la storia della sua gente. E questa fortissima empatia si sente dalle prime inquadrature fino ai titoli di coda, con una de- dica a chi quel viaggio per en- trare nella «Fortezza Europa» lo ha iniziato, ma mai finito. Il film è rimasto nelle sale meno di un mese e ha incassato pochis- simo. Presto però sarà disponi- bile in streaming, non perdetelo. Qui: la locandina del film «Europa», di Haider Rashid, uscito nel 2021, presentato a Cannes. A destra, in alto: il volto di Fatma, nel film The untold story of Fatma Kayaci , del turco Orhan Tekeoglu. A destra, in basso: poster del film, The trader , della georgiana Tamta Gabrichidze, che ha vinto la sezione corti al Sundance film festival 2020. * * * PRENDI LO SCHERMO E MANGIA MC R librarsi Film

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