Missioni Consolata - Dicembre 2021

Ragazzi dimenticati MC Abdel, 19 anni Pachistano, incontrato a Trieste a maggio 2021, ne aveva 17 all’epoca dei fatti*. dicembre 2021 39 fatto ritogliere i vestiti. Tolti i vestiti, ci hanno picchiati, uno ci teneva le braccia e uno le gambe, e ci buttavano nel fiume. L’acqua era fredda, faceva freddo, avevano un bastone nero, era tipo così, e picchiavano con quello uno ad uno e lo buttavano nell’acqua. L’acqua scorreva veloce, tanto che la persona non riu- sciva ad uscire, e le pietre ci ferivano i piedi […]. I poliziotti ci hanno circondati da tutti e quattro i lati. I ragazzi che avevano cercato di scappare li hanno presi e picchiati. Poi ci hanno riportati indietro, dove c’è una monta- gna molto alta. C’era un “billa” [inteso come un uomo con gli occhi chiari], era il loro capo, era cattivo, era molto violento, ci picchiava, dava calci. Tra loro c’era un brav’uomo, gli diceva di non picchiare, lo diceva in inglese, e l’altro si arrabbiava anche con lui, e lui allora rimaneva zitto. […] Era arrivato un tagliaboschi, stava fa- cendo la legna nei boschi. Il trafficante è an- dato a chiedergli se poteva andarci a prendere del cibo se gli avessimo dato i soldi. Lui ha preso i soldi e non si sa se lui o qualcun altro ha chiamato la polizia, e la polizia è arrivata. I piedi erano feriti e non siamo riusciti a scap- pare, avevano i cani. Quando abbiamo ripro- vato di nuovo a scappare, uno di noi è stato bastonato dalla polizia alla testa ed è morto sul colpo. L’hanno preso e buttato nel fiume, l’hanno buttato nel fiume, la polizia, il suo corpo non l’abbiamo ritrovato neanche noi». D.B. *In questo box è in quelli delle pagine 40 e 47, interviste raccolte nel report di Save the Children, Nascosti in piena vista , giugno 2021. « S iamo scesi dalla montagna in Croa- zia e abbiamo viaggiato per due giorni e ci siamo seduti, sdraiati tutti, il trafficante ci ha fatto ripren- dere fiato. Eravamo all’incirca cento persone. Ed è arrivata la polizia. Quindici, venti persone sono scappate e anche il trafficante è stato catturato con noi. Loro prima ci hanno spruz- zato lo spray negli occhi. Sai? Lo spray per gli occhi. Poi sono arrivati due furgoni. Ci hanno fatto salire su quelli e ci hanno portati verso la frontiera della Bosnia. Lì c’era un fiume, una specie di fiume, ci hanno portati lì, picchiati molto e hanno bruciato i nostri zaini, ci hanno fatto togliere i vestiti e hanno bruciato anche quelli e ci hanno fatto tornare indietro in mu- tande. […] Poi dopo quindici giorni ci abbiamo ripro- vato. Abbiamo proseguito, siamo arrivati in Slo- venia. Gli sloveni ci hanno presi e tenuti in prigione e da lì ci hanno riportati indietro: gli sloveni ci hanno consegnati ai croati. I croati sono arrivati e ci hanno riportati indietro. E ci hanno portati di nuovo al fiume dove ci hanno A sinistra in alto: il confine di stato tra Italia e Slovenia nei pressi di Trieste. Oggetti abbandonati dai migranti nei boschi vicino al confine. A sinistra in basso: la vista dall’alto è sulla suggestiva val Rosandra, uno dei punti di arrivo in Italia dalla rotta balcanica. Qui: tramonto sul lungomare del centro di Trieste, vicino al Molo Audace.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=