Missioni Consolata - Luglio 2021

Photo Tina / Flickr.com Finché ho vita 72 amico luglio 2021 MC Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi: / tutte le greggi e gli armenti e an- che le bestie della campagna, / gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ogni essere che percorre le vie dei mari. / O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra! Lettore 2. «Che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi, il figlio dell’uomo perché te ne curi?». Che cosa sono io, Si- gnore? Che cosa siamo noi, con i nostri affanni, il male che ci af- fligge, le gioie, gli slanci? Non siamo troppo piccoli? Inca- paci? Cattivi perfino? Ingrati, vel- leitari. Di fronte alla spaventosa spro- porzione tra la piccolezza del- l’uomo e l’enormità del male che lo coinvolge, un’altra spropor- zione può venirci in soccorso, contemplandola proprio nella natura: quella tra l’uomo e il suo creatore, tra l’infinitamente amato e l’infinitamente amante. Lettore 1. Salmo 8. O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra! / Voglio innalzare sopra i cieli la tua magnificenza, / con la bocca di bambini e di lat- tanti: hai posto una difesa contro i tuoi avversari, per ridurre al si- lenzio nemici e ribelli. / Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissato, / che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi, il figlio dell’uomo, perché te ne curi? / Davvero l’hai fatto poco meno di un dio, di gloria e di onore lo hai coronato. / Canto. Vieni Spirito forza dall’alto. Guida. È tornata l’estate. Il tempo delle relazioni, del riposo, della natura, della missione. Quest’anno più che mai sen- tiamo il desiderio di apertura. Abbiamo bene impressa, infatti, nella mente, nel corpo e nel cuore, la fatica di questo lungo deserto pandemico che ha inari- dito la vitalità e la speranza di molti, e che ancora non ci siamo lasciati alle spalle. Mentre in alcuni paesi il peggio non è ancora passato, noi non abbiamo ancora chiarezza su ciò che è stato, che è e che sarà. La pandemia ha portato con sé l’esperienza del decentramento, della perdita del controllo, o, meglio, della perdita dell’illu- sione del controllo. Un elemento invisibile e impon- derabile ha squassato il mondo. L’uomo si è trovato ancora più piccolo ed esposto di quanto già prima non credesse di essere. Per la preghiera DI LUCA LORUSSO Una preghiera (possibil- mente nella natura) per contemplare le meravi- glie del creato e di Dio.

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