Missioni Consolata - Giugno 2021

presenza viva 78 giugno 2021 MC Prima foto : i membri del tribunale diocesano con al centro il vescovo di Roraima dom Mário Antônio da Silva. Seconda foto : il postulatore, padre Giacomo Maz zotti, presenta al vescovo la richiesta di apertura del processo di canonizzazione del beato Allamano. * Dal 7 al 15 marzo 2021, si è svolta a Boa Vista (Brasile), nella diocesi di Roraima, la fase dioce- sana della causa di canonizzazione del beato Giuseppe Allamano, fondatore dei missionari e delle missionarie della Consolata, per il riconoscimento della guarigione miracolosa dell’indi- geno Sorino Yanomami, attribuita all’intercessione del beato. Processo di canonizzazione del beato Allamano Domenica 7 marzo, l’evento è iniziato nella parrocchia della Consolata di Boa Vista con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo diocesano di Roraima, dom Mário Antônio da Silva. Alle 10 si è svolta la sessione pubblica di apertura del processo. Il collegio del tribu- nale era composto dal vescovo dom Mário Antônio da Silva, padre Lucio Nicoletto, vi- cario generale della diocesi, padre Rai- mundo Vantuir Neto, cancelliere della curia, padre Michelangelo Piovano, missionario della Consolata, notaio, Elizabete Sales de Lucena Vida, segretaria della curia e il dot- tor Augusto Affonso Botelho Neto, medico. Oltre al collegio erano presenti padre Gia- como Mazzotti, missionario della Conso- lata, postulatore per la causa di canonizza- zione del beato, il diacono Augusto Mon- teiro e le suore, missionarie della Consolata, Renata Conti postulatrice Mc e Maria José. Iniziando la sessione, dom Mário si è detto onorato nell’aprire il tribunale diocesano per le cause dei santi con il compito di svol- gere le necessarie indagini sulla causa di ca- nonizzazione del beato Giuseppe Allamano. Padre Giacomo Mazzotti ha quindi presen- tato ufficialmente la petizione per aprire il processo sul presunto miracolo della guari- gione di Sorino Yanomami, attribuito al beato Allamano. Di seguito ha avuto luogo il giuramento dei componenti il collegio tribunalizio e, chiu- dendo la sessione, Dom Mário ha chiesto l’aiuto della preghiera a tutti coloro che avrebbero seguito il processo. L’attività della Corte è proseguita per tutta la settimana con l’ascolto dei testimoni e ha avuto come momento particolare l’adora- zione eucaristica e il canto dei vespri con il clero, i religiosi e le religiose locali, venerdì 12 marzo. Lunedì 15 marzo, alle 8,30 si è svolta la ses- sione pubblica di chiusura del processo e alle 19 la celebrazione finale di ringrazia- mento nella cattedrale. Ora, gli atti sono stati trasmessi alla Congre- gazione per le Cause dei santi, in Vaticano. Suor Maria da Silva Ferreira «È un momento davvero emozionante - racconta sr. Maria, missionaria della Conso- lata portoghese e testimone del presunto miracolo, avvenuto 25 anni fa -. Per certi aspetti si tratta di una data storica. Natural- mente, nessuno ha in animo di anticipare i tempi della canonizzazione di Giuseppe Al- lamano, ma vale la pena fin d’ora di raccon- tare le circostanze della presunta guarigione miracolosa. Era il 7 febbraio di 25 anni fa. L’indigeno Sorino, nella foresta, venne as- salito da un giaguaro, che con forza gli strappò il cuoio capelluto. Ricordo che si

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