Missioni Consolata - Giugno 2021

pensare a un ruolo assai ridotto dell’Isis «centrale» nel determi- nare le strategie e le scelte ope- rative di Al Shabaab, che rimane gestito da leader locali orientati a scopi altrettanto locali. VENEZUELA, INSUFFICIENZA DI CIBO A oggi, sono 5,4 milioni i venezue- lani che hanno lasciato il paese, e chi è rimasto si trova a far fronte a grandi disagi per procurarsi i beni di prima necessità. Le principali difficoltà riguardano sempre l’ele- vata inflazione e la mancanza di carburante che limita i trasporti di persone e di merci. Padre Andrés García Fernández, missionario della Consolata at- tualmente a Nabasanuka, nella diocesi di Tucupita, raccontava via whatsapp lo scorso aprile che gli indigeni warao «superano la mancanza di carburante viag- giando in curiara [canoa, ndr ] (tre giorni all’andata e altrettanti al ritorno) per acquistare sapone e dentifricio nel porto di Barran- cas. Chi viaggia raccoglie gli or- dini anche da anziani e ammalati che non possono remare per sei giorni. Ogni famiglia viaggia al- meno una volta al mese in que- sto modo. Adesso stanno comin- ciando a viaggiare anche a Ma- riusa, verso la costa Nord del R MC 71 giugno 2021 MC © AfM Delta, per procurarsi farina, o zucchero, o vestiti, scambiando i prodotti con banane o con l’arti- gianato locale». Lo scorso aprile il governo vene- zuelano guidato da Nicolás Ma- duro ha raggiunto un accordo con il Programma alimentare mondiale (Pam) per fornire cibo a 185mila bambini in età scolare @ . Secondo le stime pubblicate nel 2020 dallo stesso Pam, un vene- zuelano su tre non ha accesso a quantità sufficienti di cibo per soddisfare i requisiti nutrizionali minimi. Il governo non ha pubbli- cato i dati sulla malnutrizione in- fantile negli ultimi quattro anni ma gli ultimi disponibili, del 2017, ne registravano un aumento pari al 30%. Chiara Giovetti dell’Icg @ sono utili per ricostruire l’inizio e l’intensificazione dell’at- tività jihadista nell’area, che vede il suo esordio il 5 ottobre 2017 quando a Mocimboa da Praia, città portuale a circa 300 chilometri da Pemba, tre stazioni di polizia vennero attaccate da un gruppo che si chiama Ahlu sunna wal jammah (Aswj), noto anche come Al Shabaab, benché non abbia legami con l’omonimo somalo ( Al Shabaab , peraltro, si- gnifica semplicemente «i gio- vani» o «la gioventù»). Lo scorso marzo il Dipartimento di stato americano aveva classifi- cato Aswj come uno dei rami dello Stato islamico in Africa centrale, insieme al gruppo Adf ( Allied democratic forces ), attivo fra l’Uganda e la Repubblica de- mocratica del Congo @ . Il legame con l’Isis, tuttavia, non appare così forte e netto, dice il centro studi Acled ( Armed con- flict location & event data project @ ) creato da docenti dell’Università del Sussex, nel Regno Unito, e attivo nel racco- gliere ed elaborare dati sugli eventi e i luoghi che riguardano i conflitti armati. Proprio la rivendi- cazione degli attacchi di Palma da parte dello Stato islamico, fatta utilizzando immagini false e rivendicazioni vaghe, farebbe Sopra a sinistra : distribuzione di cibo ai profughi a opera della Caritas della diocesi di Pemba, Cabo Del gado, Mozambico, durante la visita ai primi di dicembre 2020 di una de legazione di vescovi dell’Africa del Sud. Qui sotto: incontro di preghiera di una comunità warao a Tucupita. I Warao rimasti sui canali dell’estua rio del fiume Orinoco, loro terra an cestrale, stanno vivendo situazioni di grande povertà e sperimentano grandi difficolta di approvvigiona mento anche di risorse essenziali. * *

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