Missioni Consolata - Aprile 2021

* MYANMAR © Martine Auvray - Pixabay © Richard Mcall - Pixabay aprile 2021 MC 54 stata pesantemente criticata dalle stesse associazioni, orga- nizzazioni e governi che le ave- vano garantito incondizionato appoggio negli anni della sua prigionia. Più volte ha glissato l’argomento Rohingya, Kachin, Mon rifiutando ostinatamente di condannare le violenze perpe- trate ai loro danni. Su questo tema si è consumato l’ultimo atto dello scontro con i militari. Già nello stato Kachin, il Tatma- daw aveva iniziato, con la media- zione giapponese, una serie di colloqui con la Chiesa battista (i Kachin hanno una forte rappre- sentanza di cristiani protestanti) e con il Kachin independence organisation nonostante Aung San Suu Kyi avesse cercato di ostacolare il dialogo. BUDDHISTI E MUSULMANI Nello stato Rakhine, il doppio confronto che vedeva governo e militari uniti contro i Rohingya musulmani a Sud e contro i buddhisti dell’ Arakan army a Nord, si è sviluppato in modo completamente divergente. Mentre i Rohingya continuano a essere oggetto di brutalità e per- secuzioni da parte della maggio- ranza buddhista rakhine con la complicità sia del governo che della chiesa buddhista e delle forze armate, nelle zone setten- trionali, dove i musulmani sono praticamente assenti, è la guerri- glia indipendentista dell’ Arakan army a impegnare le forze go- vernative. Lo stato Rakhine (Arakan è il nome storico della regione, men- tre Rakhine è il nome dato dai militari nel 1989 in conformità con l’etnia maggioritaria) è l’u- nico che, nelle elezioni del 2015, ha visto prevalere con una mag- gioranza assoluta l’ Arakan natio- nal party (Anp). Secondo la Co- stituzione, avrebbe, quindi, do- vuto essere questo partito a for- mare il governo regionale, ma Aung San Suu Kyi, con un colpo di mano anticostituzionale, ha imposto un gabinetto a guida Lnd. Questo ha inasprito la già delicata situazione sociale por- tando a una recrudescenza delle attività della guerriglia. Il 14 ottobre 2020, tre settimane prima delle elezioni generali che hanno visto la vittoria dell’Lnd sul piano nazionale, tre membri del partito sono stati rapiti dall’ A- rakan army. Due giorni dopo la Commissione elettorale ha de- ciso di annullare le elezioni nel Rakhine. Questa mossa ha gene- rato proteste e nuove manifesta- zioni che sono rientrate solo dopo che il Tatmadaw , ancora con la mediazione giapponese, ha raggiunto un accordo con l’Anp e l’Arakan army. Secondo i punti dell’accordo, non ratificato dal governo di Aung San Suu Kyi, gli elettori dello stato avreb- bero potuto recarsi alle urne en- tro la fine di gennaio 2021. Da tempo, in Myanmar ci sono conflitti tra il governo centrale e alcune etnie del paese. "

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