Missioni Consolata - Aprile 2021

* BURUNDI Q uando si atterra a Bujumbura si sorvola il lago Tanganika situato a 773 m d’altitu- dine e si vede lontano il monte Heha, di 2.670 m, a 30 km a Nord Est della città. Laggiù, è la zona detta Bujumbura rural , dove il clima è fresco e la nebbia copre spesso le monta- gne. La città di Bujumbura si estende a perdita d’occhio lungo i grandi assi stradali che la attra- versano. In meno di venti anni ha cambiato aspetto. Le automobili hanno invaso le grandi ar- terie e il traffico è oggi regolato da semafori. Nuovi quartieri si stendono lungo gli ampi viali che escono dalla città e le colline intorno, un tempo coltivate, vedono spuntare case come fun- ghi, mentre i quartieri popolari si addensano e si estendono con una rapidità sconcertante. Tutte le province del paese conoscono un’evolu- zione simile. Le costruzioni in mattoni cotti, ce- mento e tetti in lamiera sostituiscono poco alla volta quelle in mattoni di terra compattata coperte di tegole. L’accesso all’acqua e all’elettricità è mi- gliorata nei quartieri della città, come sul territorio nazionale. Anche internet e telefono cellulare sono oggi presenti ovunque. Un anno complesso Nel 2020 il Burundi ha conosciuto molti cambia- menti. Le elezioni hanno portato al potere un nuovo presidente, sempre del partito dell’aquila, simbolo del Cndd-Fdd, affisso a tutti gli angoli delle strade. Molti governatori di provincia e am- ministratori comunali sono stati cambiati. La po- polazione ha reagito all’annuncio dei risultati senza manifestare né gioia né tristezza. Il Tanganika ha visto le sue acque alzarsi di oltre due metri e rovinare numerose case del litorale nel marzo dello scorso anno. Nello stesso mese la pandemia di Covid ha cau- sato la chiusura di frontiere e il blocco dei voli commerciali. Misure tolte e rimpiazzate da periodi di quarantena di sette giorni obbligatori in hotel, con test sistematici dei passeggeri. Ma le frontiere terrestri restano chiuse, a eccezione del traffico delle merci tramite camion. Tutto questo ha avuto ripercussioni economiche sugli scambi transfron- talieri, in particolare sugli assi che collegano il Bu- rundi con Congo RD e Rwanda. Le feste di matrimonio e le cerimonie di fidanza- mento, o celebrazioni di lutti, continuano a rit- mare la settimana della vita sociale del paese. Le chiese sono pure piene. Cattolici e protestanti co- stituiscono l’85% della popolazione. Ma la povertà crescente e l’aumento della disoccupazione ini- ziano a creare problemi. Il Fondo monetario inter- nazionale ha appena classificato il Burundi come primo dei paesi più poveri del mondo. In un paese tradizionalmente agricolo, dove il 90% della popolazione attiva è ancora occupata nei campi, ci si chiede quali prospettive ci siano per la gioventù. Come vivono i giovani in un paese in piena esplosione demografica e urbanizzazione accelerata, dove le terre non bastano più a dare lavoro a tutti? Missione giovani Padre Kinglesy, missionario nigeriano dei missio- nari d’Africa, responsabile della pastorale dei gio- vani a Buyenzi, un quartiere densamente popo- lato del centro di Bujumbura, ci spiega come ac- compagna i giovani: «Cercano di cavarsela con pochi mezzi. Qui cristiani e musulmani vivono I giovani burundesi e le sfide del futuro Un paese benedetto da Dio? 18 aprile 2021 MC Il piccolo Burundi ha poco spazio per coltivare. I giovani, anche quelli che studiano, non hanno possibilità di trovare un lavoro. Alcuni missionari e Ong tentano di dare loro una speranza per l’avvenire. Qui: uomini e giovani impiegati nell’edilizia. *

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