Missioni Consolata - Aprile 2021

Il sanguinoso conflitto nella regione del Tigray e le sue radici lontane LA BREVE FEROCIA ETIOPIA MC A Un conflitto velocissimo e, al tempo stesso, violentissimo. Questa è stata la guerra in Tigray scoppiata il 4 novembre 2020 e durata un mese (ma combattimenti continuano tuttora nelle montagne) con gravi conseguenze umanitarie. di ENRICO CASALE 10 aprile 2021 MC In questa lotta si serra un’al- leanza storica tra eritrei, guidati da Isayas Afeworki, e Tigrini etiopi, guidati da Meles Zenawi. Quando nel 1991 questi due at- tori riescono, in alleanza con al- tre forze regionali, ad abbattere il regime dell’odiato «negus rosso», conquistando il potere, l’Eritrea si avvia all’indipendenza, e Meles Zenawi diventa premier, sostenuto dal Tigray people’s li- beration front (Tplf, Fronte popo- lare di liberazione del Tigray). Meles rimane al potere fino alla morte nel 2012. Sono anni duri essendo minoranza, i Tigrini hanno sempre ricoperto un ruolo determinante nel paese. POTERE TIGRINO Siamo negli anni Settanta. Dalle montagne del Tigray, aspre e al- tissime, parte la resistenza con- tro la sanguinosa dittatura di Menghistu Haile Mariam, l’uomo che nel 1974 ha rovesciato l’im- peratore Haile Selassie, e con lui la millenaria dinastia salomonide. Proprio su quelle montagne, i Ti- grini creano le loro basi, e con- ducono una guerriglia durissima. © Eduardo Soteras / AFP È un conflitto dalle radici profonde, quello al quale abbiamo assistito nel no- vembre scorso in Etiopia, per questo, allo scopo di com- prenderne le ragioni, bisogna ri- percorrere la storia del paese degli ultimi decenni. Dei cento milioni di abitanti dell’Etiopia, il 6-7 per cento abita nella regione settentrionale del Tigray, confinante con l’Eritrea. Essi appartengono all’etnia ti- grina, la stessa che è in maggio- ranza in Eritrea. Negli ultimi cinquant’anni, pur

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=