Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2021

* PALESTINA I volontari osservano e docu- mentano arresti e violenze per- petrate dalle forze armate israe- liane o dai coloni: la documenta- zione tramite video e fotocamere (spesso condivisa sulla pagina Facebook di Operazione Co- lomba) è fondamentale per poter denunciare e mettere l’opinione pubblica a conoscenza delle vio- lazioni dei diritti umani che av- vengono. ATTIVISTI ISRAELIANI PER I PALESTINESI Fortunatamente, a supportare la resistenza nonviolenta delle col- line a Sud di Hebron, non ci sono solo i volontari internazio- nali: fin dal 1999 è stata costante la presenza di attivisti israeliani. La loro azione è basilare sia ne- gli accompagnamenti dei conta- dini sui loro campi che nelle azioni legali che vengono pro- mosse da avvocati israeliani. Opporsi alle ingiustizie perpe- trate dal proprio paese, dal pro- prio esercito, non è affatto facile, e ha un costo molto alto: spesso gli attivisti vengono identificati come traditori della patria, sono emarginati e perseguitati. La loro scelta implica molta solitudine e talvolta il carcere, come succede per i giovanissimi che rifiutano il servizio militare per obiezione di coscienza. NONVIOLENZA EREDITARIA Nel corso degli anni, i volontari di Operazione Colomba ad At- Tuwani hanno visto crescere una nuova generazione di giovani che s’impegna e che diviene progressivamente consapevole del valore della resistenza popo- lare nonviolenta. I frutti di questa trasmissione intergenerazionale si riconoscono nella nascita del presidio di Sarura, e di Youth of Sumud 2 , un gruppo di azione nonviolenta. Era il maggio 2017 quando alcuni attivisti israeliani, insieme ai gio- vani palestinesi delle colline a Sud di Hebron - figli di coloro che quasi vent’anni prima ave- vano iniziato la resistenza non- violenta -, si sono stabiliti a Sa- rura, un villaggio abbandonato negli anni ’90 a causa della vio- lenza dei coloni. La loro inten- zione era di ristrutturare le grotte dell’ex villaggio e di riportarvi le famiglie a viverci. Telecamera alla mano, hanno ini- ziato anche ad affiancare i volon- tari di Operazione Colomba nelle loro attività giornaliere: accom- pagnamenti dei bambini e dei pastori, e documentazione di checkpoint e di demolizioni. Non è stato facile mantenere una presenza stabile a Sarura: le vessazioni da parte dei coloni e dell’esercito sono state continue, ma i giovani di Youth of Sumud hanno continuato la resistenza nonviolenta restaurando una prima grotta, dove ora è tornata a vivere la famiglia proprietaria. In una Palestina in cui i villaggi vengono evacuati e distrutti, nelle colline a Sud di Hebron, un villaggio abbandonato è rinato ed è tornato in vita, grazie all’im- pegno di questi ragazzi. ESSERE LA LORO VOCE Negli ultimi anni, i volontari di Operazione Colomba hanno ini- ziato a visitare altre aree oltre al villaggio di At-Tuwani, accompa- gnando e supportando le comu- nità palestinesi in lotta anche al- trove nella Cisgiordania occu- pata, ovunque ce ne sia bisogno. Una realtà che ricorda molto le colline a Sud di Hebron " In una Palestina in cui spesso i villaggi vengono evacuati e distrutti, un villaggio abbandonato da anni sta rinascendo, grazie all’impegno di questi ragazzi.

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