Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2021

«Un motivo è la povertà diffusa - ci spiega l’attivista -, perché spesso il degrado delle risorse naturali è opera della gente vul- nerabile, assoldata dai trafficanti di legno pregiato e di animali protetti, i cui responsabili non sono mai arrestati. Tra loro c’è gente di potere. Tutti quelli che sono passati ne hanno approfit- tato». Il Madagascar è anche molto ricco di risorse minerali, ci ri- corda Ndranto, e pure su que- sto c’è «un grande furto, che sia l’oro o le pietre preziose, non sono sfruttate per il bene del paese ma per il profitto di po- chi». Ndranto ha una lunga espe- rienza. Ingegnere forestale, dopo aver lavorato molti anni con Ong internazionali, ha fon- dato una rete di associazioni ambientaliste: «Nel 2009 ho creato Alliance voahary gasy (ovvero alleanza natura malga- scia, Avg), una piattaforma di 30 associazioni e Ong che si bat- tono per l’ambiente». Sono tutte entità malgasce, ci tiene a preci- sare: «Alcune organizzazioni in- ternazionali volevano entrare, ma queste hanno sempre la preoccupazione di essere espulse se denunciano il go- verno, pur avendo dati verifica- bili in mano. A noi nazionali al massimo rischiamo l’arresto», e scoppia in una fragorosa risata. «La nostra prima azione è stata nel 2009, quando il governo uscente aveva fatto un decreto per l’esportazione di legno di rosa (palissandro) soprattutto in Cina. Al loro arrivo, i golpisti (si veda box, ndr ) hanno fatto pure loro un decreto simile, sempre illecito. Abbiamo denunciato tutto al tribunale del Consiglio di stato, ma quando c’è un go- verno golpista, tutte le istituzioni gli appartengono, quindi non abbiamo vinto». «Lavoriamo per una giustizia ambientale: da un lato per il ri- spetto delle leggi, e dall’altro per la giustizia per le comunità svantaggiate che hanno scelto di proteggere l’ambiente. Le nostre azioni hanno lo scopo di rafforzare le capacità della società civile e la messa in rete delle associazioni. Lavoriamo molto sulla comunicazione, e per fare denuncia e pressioni su chi governa». UN CICLO PERVERSO Il degrado ambientale coinvolge la popolazione in un ciclo per- verso: «Attualmente si assiste a una riduzione delle sorgenti d’acqua, che porta la siccità. Quando la pioggia arriva, non c’è più ritenzione d’acqua, per- A MC gennaio-febbraio 2021 13 MC Degrado ambientale | Corruzione | Crisi economica | Società civile 1886, agosto Il Madagascar è attaccato da navi da guerra francesi (1883). La regina Ranavalona III si rifiuta di abdicare, ma viene mandata in esilio ad Algeri. L’isola è ufficialmente colonia della Francia. 1960 Indipendenza dalla Francia, che tuttavia rimane molto pre- sente. Philibert Tsiranana è il primo presidente della repubblica. Costretto a dimettersi nel 1972 dai militari. 1975 Didier Ratsiraka, ex militare, già ministro degli Esteri, diventa capo di stato. Attua riforme di tipo socialista. 1991 Accordo tra forze politiche su terza repubblica, ma Ratsiraka non vuole lasciare il potere. Disordini e blocco della capitale. 1993 Elezioni, viene eletto il professor Albert Zafy, dell’opposi- zione. Sarà costretto a dimettersi per accuse di abuso di potere e rapporti con i trafficanti di legname e animali. 1997 Ratsiraka si ricandida e vince le elezioni. 2002 Alle elezioni vince Marc Ravalomanana, imprenditore dello yogurt. Ratsiraka non accetta il risultato e si asserraglia nella città costiera di Toamasina. Marc è riconosciuto a livello internazio- nale. 2006 Marc Ravalomanana è rieletto, ma c’è malcontento. Andry Rajoelina, 34 anni, sindaco della capitale, cavalca la protesta. 2009, 24 gennaio Durante uno sciopero generale e successive manifestazioni, la polizia spara sulla folla. I morti ufficiali sono 88. Nel febbraio Andry chiede le dimissioni del presidente, ci sono al- tri scontri e 30 morti. Si inseriscono i militari. 2009, 17 marzo Il presidente rimette il suo mandato nelle mani di un direttorio militare. Questo nomina Andry presidente di tran- sizione. 2009, agosto Ciclo di negoziati a Maputo (Mozambico) per risol- vere la crisi. Partecipano i quattro presidenti. Trovato un accordo, che però non sarà rispettato da Andry. 2011, settembre Andry firma una road map per uscire dalla crisi e a novembre si forma un governo di unità nazionale con gruppi dell’opposizione. 2013, dicembre Hery Rajaonarimampianina vince le elezioni. I deputati tentano di destituirlo nel 2015 ma la Corte costituzionale rifiuta. 2015, dicembre Elezioni senatoriali a sei anni dalla dissoluzione del senato per il golpe. 2018, dicembre Andry Rajoelina vince di nuovo le elezioni e diventa presidente. Ma.Bel. Cronologia essenziale Nella terra dei lemuri

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