Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2020

81 agosto-settembre 2020 MC Manoscritti e libri sono veramente tanti, particolarmente in ciò che concerne le depo- sizioni dei testimoni al processo di beatifica- zione, gli studi sul fondatore (biografie e monografie), le commemorazioni fatte nel corso di 60 anni, le testimonianze dei primi missionari e missionarie che conobbero il fondatore, i diari di missione... Le «scoperte» delle lunghe ricerche, venivano poi inserite nel sito web (https://giuseppeallamano.consolata.org/) , che costituisce una vera miniera on line di studi, pubblicazioni, testimonianze, confe- renze e sussidi di impronta «allamaniana». Nel 2013, p. Pavese lasciò Roma per trasfe- rirsi a Torino. Raggiunta la veneranda età di 82 anni e vicino alla tomba del Fondatore, continuò a progettare e realizzare pubblica- zioni, divulgando la sua impareggiabile co- noscenza dell’Allamano attraverso articoli su varie riviste, con il tema d’obbligo, sem- pre lui: il beato Allamano! Ultima sua fatica stampata fu il libro «Sce- gliendo fior da fiore: i 51 Santi di Giuseppe Allamano»: un grappolo di santi e sante (i più conosciuti e da lui amati) scelti, ap- punto, e presentati come «modelli garan- POSTULATORE > P. GIACOMO MAZZOTTI Chi ricevesse una grazia per intercessione del beato Giuseppe Allamano è pregato di notificarlo ai seguenti indirizzi: POSTULAZIONE MISSIONI CONSOLATA • Viale Mura Aurelie, 11-13 - 00165 Roma • Corso Ferrucci, 14 - 10138 Torino E-mail: postulazione@consolata.org http://giuseppeallamano.consolata.org titi», adatti a tutti e alle diverse situazioni. Negli ultimi tre anni, p. Pavese aveva anche raccolto, in monografie (non ancora pubbli- cate), temi e argomenti vari, concernenti la spiritualità e la vita del fondatore. Ne ricor- diamo alcuni, più caratteristici: - Parole quotidiane del beato Giuseppe Alla- mano nel racconto dei testimoni; - Quarant’anni di consolazione: la mariolo- gia di Giuseppe Allamano; - L’Allamano uomo: episodi di umanità vera; - Giuseppe Allamano, l’uomo segregato nel silenzio; - Che bello!: l’intensità spirituale dell’Alla- mano, nelle sue parole. Al di là di quanto scritto e prodotto, p. Fran- cesco Pavese ha lasciato all’Istituto, soprat- tutto un’eredità indelebile, un tesoro pre- zioso: il suo amore per il fondatore, la pas- sione di farlo conoscere, con il desiderio pungente di vedere riconosciuta ufficial- mente dalla Chiesa la sua santità. Molti anni fa, a un missionario partente, che gli confidava il timore di non rivederlo più, l’Allamano rispose: «Ci rivedremo in Para- diso. Io, quando sarò lassù, vi benedirò an- cora di più. Sarò sempre dal pugiol (balcon- cino)». Mi piace immaginare, ora, il nostro p. Pavese, accanto all’amato fondatore che, dal pugiol , ci guarda e, incitandoci col suo sorriso un po’ sornione, ci aiuta a cammi- nare sulle strade della missione con corag- gio, tanta fiducia e… in santità di vita. P. Piero Trabucco

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