Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2020

CAMPO DI BATTAGLIA Il campo è disseminato dei segni di battaglie e guerriglie passate. Proiettili e fori da armi pesanti fanno da monito sulle facciate di decine di edifici, mentre poster di leader politici e «martiri» co- prono pareti come cartelloni pubblicitari. Molti murales raffi- guranti giovani uomini armati, in- sieme a emblemi che indicano alleanze e lealtà, segnano i con- fini territoriali delle diverse fa- zioni politiche. Simboli di Fatah, Hamas e bandiere gialle di Hez- bollah dominano nel campo e ancora oggi ci sono ovunque im- magini di Yasser Arafat, dai po- ster retrò del giovane leader pa- lestinese con gli occhiali da sole ai murales del presidente, capo della Anp. Una preoccupazione recente è la possibilità che Da’esh possa infiltrarsi e minac- ciare l’equilibrio della comunità, poiché il campo ospita sia nuclei sciiti palestinesi che cristiani. LE DONNE DEL CAMPO E IL PROGETTO SOUFRA Le immagini di queste pagine fanno parte di un più ampio re- portage realizzato nel maggio 2018 per documentare la condi- zione di vita di un gruppo di donne del campo e, in partico- lare, un progetto legato alla loro formazione ed emancipazione tramite la cucina. Il reportage è stato realizzato in collaborazione con la Ong palestinese Women Program Association (Wpa) e con quella svizzera Cuisine sans frontières . Mariam Shaar è nata da genitori palestinesi all’interno del campo ed è qui che attualmente vive. È un’assistente sociale da quasi vent’anni e dirige la Wpa. Ma- riam è stata la mia guida. Mi ha Portfolio ospitato nella casa dei suoi ge- nitori in un appartamento del campo. Ha raccontato la sua storia, quella del suo popolo, la tragedia della deportazione prima e dei rifugiati siriani poi; le guerre, le speranze, i suoi sforzi per aiutare le donne della co- munità. La Wpa ha filiali in nove dei do- dici campi profughi palestinesi in Libano, incluso il campo di Burj El Barajneh. L’organizza- zione offre formazione profes- sionale per le donne, microcre- dito ai membri della comunità e opportunità di impiego attra- verso il progetto Soufra , una start up di catering fondata dalla stessa Mariam nel 2013. 68 MC

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