Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2020

Tutto questo ha coalizzato tra loro i governi che si sono alleati nel gruppo di Visegrad a cui aderi- scono Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Ungheria. Al tempo stesso l’Ue ha incominciato ad essere identificata con la Nato, che, in Bulga- ria ad esempio, è vista come un vero e proprio esercito europeo orientato contro la politica slava e di Mosca. Tutto questo è stato manipolato dagli organi di stampa per dare un’immagine negativa del- l’Unione. L’isolamento dei capi di governo del- l’Est Europa rispetto all’alleanza dei paesi dell’Occidente ha incanalato il malcontento po- polare. Dalla parte opposta, i governi ex sovietici sono quelli che hanno guadagnato maggiormente dall’ammissione all’Ue in termini economici. Hanno tutti ottenuto ingenti aiuti senza per que- sto cedere nulla sulla loro politica interna: Un- gheria e Bulgaria, in particolare, sono le nazioni che continuano a snobbare i flebili e cauti ri- Bulgaria ed Europa 49 agosto-settembre 2020 Ha firmato questo dossier: PIERGIORGIO PESCALI - Ricercatore scienti- fico, il suo lavoro lo porta a viaggiare per il mondo collaborando come giornalista con radio, riviste, quotidiani in Europa e in Asia. Sudest asiatico, penisola coreana e Giap- pone sono le zone che segue con più inte- resse. È uno dei maggiori conoscitori della Corea del Nord che frequenta con regolarità dal 1996. Sul paese ha recentemente pub- blicato La nuova Corea del Nord, come Kim Jong Un sta cambiando il paese (Castelvec- chi, 2019). Ha inoltre scritto: Indocina (Emil, 2010), Il custode di Terrasanta. A colloquio con Pierbattista Pizzaballa (Add, 2014), S- 21, nella prigione di Pol Pot (La Ponga, 2015). Da anni è fedele collaboratore di MC. A CURA DI PAOLO MOIOLA, giornalista redazione MC. FOTO DELLE COPERTINE: un avviso intima di non oltrepassare il cartello e di non avvici- narsi alla barriera che segna il confine tra Bulgaria e Turchia a Rezovo (pag. 35); la rete che separa il confine bulgaro da quello turco a Rezovo (pag. 50). In alto : Sofia, Museo d’arte socialista: busto di Lenin. | A sinistra : Sofia, Museo d’arte socialista: un quadro ricorda una delle visite in Bulgaria del leader sovietico Brežnev, ritratto accanto a Todor Živkov. Sitografia essenziale ● www.parliament.bg/ | ● www.nsi.bg/en | ● www.mediapool.bg/ | ● bnr.bg/en ● www.novinite.com | ● results.cik.bg | ● www.occrp.org | ● ec.europa.eu/environment/ ● rsf.org/en/ranking | ● cohesiondata.ec.europa.eu/countries/BG ● www.transparency.org/en/countries/bulgaria chiami di Bruxelles in materia di diritti umani, corruzione e di politica ambientale. È anche vero che, rispetto ai paesi mediterranei come Italia, Grecia e Spagna, queste nazioni sono quelle che riescono a gestire meglio i fondi provenienti dalle varie commissioni europee. Su questo tema ci sarebbe molto da scrivere e da argomentare, ma l’opposizione dei membri più attenti alla gestione finanziaria, come le nazioni del Nord Europa, ai prestiti a fondo perduto de- cisi da Bruxelles nei mesi scorsi è più che com- prensibile. Rispetto, ad esempio, all’Italia, Bulgaria, Repub- blica Ceca, Ungheria e Polonia hanno già stan- ziato una percentuale nettamente superiore al nostro paese dei fondi strutturali elargiti dal- l’Unione europea. Piergiorgio Pescali

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