Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2020

45 agosto-settembre 2020 continuerà per la sua strada. Eppure basterebbe all’Ue poco per dare un segnale ben preciso al- l’inefficienza di Borisov & Co.: sarebbe sufficiente vietare a paesi, come l’Italia, di esportare auto destinate alla rottamazione verso i paesi dell’Est. L’Italia è in prima linea nel condividere la re- sponsabilità del disastro ambientale in cui versa la Bulgaria. Solo alcuni comitati cittadini (ancora pochi e poco ascoltati) hanno iniziato a criticare la poli- tica ambientale nazionale chiedendo, ad esem- pio, una revisione della politica energetica. Sono stati proprio loro ad ottenere, nel gennaio 2020, una prima importante vittoria costringendo alle dimissioni il ministro dell’ambiente Nino Dimov, successivamente arrestato per avere deliberata- mente costretto per due mesi al razionamento idrico circa 100mila persone nella provincia di Pernik deviando l’acqua del bacino idrico artifi- ciale verso una industria compiacente. Quella di Pernik era solo l’ultima malefatta di Dimov e dei suoi predecessori che avevano tra- sformato, tra l’altro, la Bulgaria in una discarica per i rifiuti tossici dell’Europa. Nel 2014 l’ammini- stratore delegato della Lukoil Bulgaria, Valentin Zlatev, aveva concluso con il tandem italiano De.Fi.Am. ed Ecobuilding un accordo per impor- tare rifiuti prodotti nel comune di Giugliano in Campania. Da allora è iniziato un giro d’affari miliardario per portare nel paese balcanico mi- gliaia di tonnellate di pattume tra cui molti pro- dotti tossici il cui costo di smaltimento in Italia sarebbe stato troppo oneroso. Poco prima delle dimissioni di Dimov, la polizia bulgara aveva se- questrato 9mila tonnellate di rifiuti diretti al cen- tro di smaltimento di Fenix Pleven Eood che lo stesso impianto non avrebbe potuto processare. Si era scoperto che il permesso di trasporto e di smaltimento era stato concesso dallo stesso mi- nistero dell’ambiente bulgaro. Tutto questo accadeva proprio mentre, nel 2018, Nino Dimov - che tra l’altro è un negazionista del cambiamento climatico causato dall’uomo - prendeva possesso della presidenza del Consiglio per l’ambiente dell’Unione europea. Un biglietto da visita poco onorevole per Borisov, che co- munque non se ne cura poi molto. Tanti media, poca libertà Tra i primati negativi saldamente in mano al go- verno bulgaro c’è anche quello che riguarda la li- bertà di stampa e i diritti umani. Il sistema giudiziario è fortemente dipendente e influenzato dalla politica. Nell’ultimo rapporto l’Ue ha evidenziato molto diplomaticamente e senza porre alcuna enfasi per non offendere il governo, che la Bulgaria non sta facendo abba- stanza per i diritti umani, che continuano a dete- riorarsi. Meno diplomatico è il rapporto di Reporter san frontieres , che pone la Bulgaria al 111° posto su 180 paesi presi in esame per la libertà di stampa. Un calo di ben 60 posizioni rispetto al 2007, quando entrò nell’Unione europea (allora occu- pava un onorevole 51° posto). Chi giunge in Bulgaria sarà sicuramente impres- sionato dalla quantità di giornali, periodici, sta- zioni radio e televisive presenti nel paese. Per sette milioni di abitanti, nel 2017 c’erano 245 quotidiani, 603 riviste, 85 stazioni radio e 113 te- levisive. Ma quantità non è sinonimo di qualità e neppure di libertà. In un regime di crisi economica, dove i proventi pubblicitari diminuiscono, molte testate sono costrette ad affidarsi sempre più ai finanziamenti statali che gestiscono i fondi europei a propria discrezione e senza alcuna trasparenza. Il rapporto di sostenibilità per la libertà di stampa redatto dall’Irex ( International Research & Exchanges Board ) evidenzia che, dal 2014 al 2019, la libertà di parola è diminuita tanto da far aumentare l’autocensura dei giornalisti che pre- feriscono ammorbidire le loro posizioni di indi- pendenza etica. Di esempi se ne possono fare molti: nel 2016 il sindaco di Blagoevgrad ha stipulato un contratto secondo cui il consiglio comunale avrebbe conti- nuato a sovvenzionare i media locali a patto che

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=