Missioni Consolata - Luglio 2020
noi. Siamo oppressi, ma non schiacciati; sconvolti ma non di- sperati. Siamo perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non distrutti. Portiamo sempre in noi la morte di Gesù, perché si ma- nifesti in noi anche la sua vita. Siamo vivi, ma continuamente esposti alla morte a causa di Gesù, perché anche la sua vita si manifesti nella nostra vita mor- tale. Così, la morte agisce in noi, perché in voi agisca la vita. È scritto nella Bibbia: “Ho cre- Infine, c’è chi ha vissuto il dolore della perdita non consolata, non condivisa. Per tutti, il virus ha segnato un momento di cambiamento. Per quanti, però, si è trasformato in una svolta? Quella che sembrava prima un’emergenza lontana, poi vi- cina, ma temporanea, si è tra- sformata infine, giorno dopo giorno, in una nuova condizione strutturale. Proviamo a leggere quello che è successo alla luce della Parola. Lettore 1: Dalla seconda lettera di san Paolo ai Corinzi (4,7-15). «Ma noi abbiamo questo tesoro [la luce che brilla nei nostri cuori] come in vasi di creta, perché sia chiaro che questa straordinaria potenza viene da Dio e non da Canto: Invochiamo la tua presenza. Guida: La primavera del 2020 non sarà scordata facilmente. Lo scoppio dell’epidemia del coro- navirus e le conseguenti misure restrittive adottate in Italia, Eu- ropa e mondo intero hanno cambiato le vite di molti. Per alcuni, la frenesia della quo- tidianità si è trasformata all’im- provviso in un confinamento for- zato, privo delle abitudini più scontate. Altri sono stati separati dai com- pagni di scuola, dai familiari, dai colleghi, dai cari. Altri ancora hanno moltiplicato i loro sforzi per curare i malati, fino a essere considerati eroi na- zionali semplicemente per eser- citare la loro professione. 72 amico luglio 2020 MC Per la preghiera DI ANNARITA LESERRI Confinati, ma non abbandonati Una preghiera nata nel confinamento per il tempo dell’apertura. Eli Horne / flickr.com
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