Missioni Consolata - Luglio 2020

struggerci, perché Dio non ci avrà abbandonati. Guida: Non dobbiamo nascon- dere i nostri dubbi. Alle volte è difficile credere che Dio non ci abbandoni. Questo è il rimpro- vero che rivolse allo stesso Gesù una sua cara amica, Marta. Lettore 2: Dal Vangelo secondo Luca (10,38-42). «In quel tempo, Marta ospitò [Gesù e i discepoli] in casa sua. Marta si mise subito a preparare per loro, ed era molto affaccen- data. Sua sorella invece, che si chiamava Maria, si era seduta ai piedi del Signore e stava ad ascoltare quel che diceva. Allora Marta si fece avanti e disse: “Si- gnore, non ti importa che mia sorella mi ha lasciata sola a ser- vire? Dille di aiutarmi!”. Ma il Signore le rispose: “Marta, Marta, tu ti affanni e ti preoccupi di troppe cose! Una sola cosa è necessaria”». Lettore 1: Al di là delle dinami- che familiari tra Marta e sua so- rella Maria, questo brano ci pro- pone una domanda che sicura- mente tutti abbiamo rivolto al- meno una volta a Dio: «Signore, non ti importa che mi abbiano la- sciato solo? Non ti importa la- sciarmi solo?». Infatti, spesso non mettiamo in dubbio l’esi- stenza di Dio, ma la sua pre- duto, perciò ho parlato”. Anche noi abbiamo questo stesso spi- rito di fede, anche noi crediamo e per questo parliamo. Sap- piamo infatti che Dio, il quale ha risuscitato Gesù, il Signore, risu- sciterà anche noi insieme con Gesù e ci porterà con voi da- vanti a lui. Tutto questo avviene per voi, perché la grazia, ancor più abbondante per un maggior numero di persone, aumenti le preghiere di ringraziamento a lode di Dio». Lettore 2: La nostra fede, che ci da forza e speranza in ogni si- tuazione, non ci rende per que- sto infrangibili. Le nostre pene sono al contrario simili a quelle di tutti gli altri, dimostrando come il nostro «tesoro», (la no- stra luce di cristiani) sia conte- nuto in un vaso (il nostro corpo, il nostro tempo) fragile e limitato. Lettore 1: Eppure, proprio in questa nostra debolezza si ma- nifesta la potenza di Dio. Proprio questo contrasto mostra la pre- senza divina nelle difficoltà. Accada quel che accada, non saremo mai completamente vinti, grazie al nostro tesoro in vasi di creta. Per questo motivo, il mondo potrà opprimerci e sconvolgerci, ma non schiac- ciarci né privarci della speranza. Così gli uomini potranno perse- guitarci e colpirci, ma non di- juantiagues / fickr com 73 luglio 2020 amico MC senza nelle nostre vite e il suo interesse per noi. Lettore 2: Gesù amava Marta e i suoi fratelli. Come avrebbe po- tuto disinteressarsi di loro? Piut- tosto, spiega, Marta si è riempita di tali e tante cose da fare che ha perso di vista l’unica vera cosa importante. Quale? Beh, ci abbiamo pensato du- rante il confinamento? Segno: Ciascuno appende a un cartellone un foglietto a forma di casa con una parola che rias- suma la sua quarantena. Se non è possibile la preghiera comunitaria, ciascuno prepari un foglietto a forma di casa da lasciare nella sua Bibbia, in cor- rispondenza di un passaggio letto durante il confinamento. Può essere una preoccupa- zione che affidiamo al Signore o un ringraziamento per una benedizione ricevuta o ancora un’aspirazione per trasformare quello che si è vissuto nel con- finamento in un’opportunità. Guida: Durante il confinamento non abbiamo potuto partecipare alla messa, né ricevere i sacra- menti. Tuttavia, questo non si- gnifica che il Signore ci abbia la- sciati senza la sua grazia. Concludiamo questo momento di raccoglimento con la pre- ghiera che ci ha accompagnati durante la quarantena: la pre- ghiera di comunione spirituale. A cori alterni: Gesù, io credo che sei real- mente presente nel Santissimo Sacramento. Ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell’anima mia. Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni al- meno spiritualmente nel mio cuore. Come se fossi già venuto, io ti abbraccio e mi unisco a te; non permettere mai che mi separi da te. Canto: Popoli tutti Annarita Leserri AMICO.RIVISTAMISSIONICONSOLATA.IT

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