Missioni Consolata - Giugno 2020

circa del totale. Fra il 2016 e il 2017 il paese ha registrato una se- rie di attentati sanguinosi, che hanno coinvolto la stessa comu- nità cristiana, e il pugno di ferro delle autorità non è però servito a fermare le violenze. (AsiaNews) BRASILE AZIONE SOLIDALE D alla domenica di Pasqua, 12 a- prile, la Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb) e la Caritas Brasile hanno dato il via all’iniziativa denominata «Azione solidale di emergenza» a livello nazionale. Con il motto: «È tempo di prendersi cura», intende stimo- lare la solidarietà, con la raccolta di alimenti, prodotti per l’igiene e per la pulizia. In linea con la «Cam- pagna di fraternità 2020», l’iniziati- va mantiene l’ispirazione biblica del Vangelo di san Luca (10, 33- 34): «Vide, provò compassione e si prese cura di lui». Oltre a inco- raggiare l’aiuto materiale alle per- sone, l’iniziativa vuole anche pro- muovere l’assistenza in campo re- ligioso, umano ed emozionale. Pertanto la Cnbb si unisce a diver- se campagne e progetti di solida- rietà che sono già in corso in tutto il paese. A causa della pandemia di coronavirus, gran parte della popolazione brasiliana, come i senzatetto, i migranti e i rifugiati, coloro che vivono in alloggi preca- ri, oltre ai lavoratori disoccupati e informali, si trovano ad affrontare una realtà di estrema vulnerabilità. L’azione della Chiesa del Brasile vuole quindi moltiplicare i gesti di solidarietà nelle comunità, nei set- tori dell’industria e del commercio e nelle famiglie in modo che que- ste persone possano essere cura- te e a loro volta possano prender- si cura delle loro famiglie. (Fides) VATICANO-FILIPPINE CANCELLAZIONE DEI DEBITI I l cardinale filippino Luis Antonio Tagle, prefetto della Congrega- zione per l’evangelizzazione dei popoli, nell’omelia della messa della V domenica di Quaresima, celebrata nel Pontificio Collegio Filippino, e trasmessa in strea- ming in diretta a Manila, ha propo- sto un giubileo per la cancellazio- ne dei debiti delle nazioni povere e in particolare dei paesi che stan- no lottando contro la pandemia di coronavirus, e per il reindirizza- mento delle spese militari ad esi- genze sociali. «Ora - ha detto - ci rendiamo conto che non abbiamo abbastanza mascherine, ma ab- biamo molti proiettili e non abbia- mo ventilatori polmonari, ma ab- biamo milioni di pesos , dollari o euro spesi su un aereo da com- battimento, che può attaccare le persone». La mancanza di risorse - ha sostenuto -, potrebbe essere oggi una tomba dei paesi poveri e della loro gente. Di qui l’appello alle nazioni ricche per rinunciare agli interessi che hanno imposto sui prestiti ai paesi poveri «in mo- do che possano usare le loro scar- se risorse» per i problemi urgenti. «La cancellazione dei debiti in mo- do che quelli che sono nelle tom- be dell’indebitamento possano trovare la vita», l’ha definito il card. Tagle. (AsiaNews) MC R * * Mongolia: prefetto apostolico I l santo padre ha nominato prefetto apostolico di Ulaan- baatar (Mongolia), con carat- tere vescovile, il reverendo padre Giorgio Marengo, missionario della Consolata, consigliere della regione Asia dell’Imc, superiore per la Mongolia e parroco di Ma- ria Madre della misericordia ad Arvaiheer, assegnandogli la sede titolare di Castra Severiana. Nato a Cuneo, ma torinese d’adozione, mons. Marengo ha compiuto i suoi studi di filosofia e teologia a Torino e Roma conseguendo il dottorato in missiologia presso la pontificia Università urba- niana. È stato ordinato sacerdote il 26 maggio 2001 e dal 2003 la- vora in Mongolia come parte del primo gruppo di missionari della Consolata inviati in questo paese. In Mongolia, territorio grande cinque volte l’Italia, i cat- tolici sono una esigua, ma vivace e crescente minoranza, di circa 1.300 battezzati su oltre 3 milioni di abitanti. Mons. Marengo non si nasconde le difficoltà della missione in Mongolia a comin- ciare dalla temperatura che può raggiungere i 42 gradi sottozero, tuttavia sottolinea tutta la bel- lezza di immergersi in questo mondo diverso da quello occi- dentale. Parlando degli ingre- dienti per la missione in Mongo- lia, mons. Marengo indica la ne- cessità di raggiungerla «in punta di piedi per poter “sussurrare” il Vangelo al suo cuore». È un cammino che prevede tempi lunghi dando la precedenza al- l’ascolto e al dialogo interreli- gioso, e richiede fede operosa e disponibilità a lasciarsi spogliare di tanti orpelli, per giungere al cuore delle cose. (Imc) Mons. Giorgio Marengo, dal 2 aprile 2020 nuovo prefetto apostolico della Mongolia. * Qui (Egitto): monastero di san Simone il calzolaio. * 9 giugno 2020 MC

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=