Missioni Consolata - Giugno 2020

LE DIFFICOLTÀ PRIMA DEL COVID 19 Info-cooperazione, il blog di rife- rimento per chi opera nella coo- perazione allo sviluppo, ha estratto dalla lista complessiva dell’Agenzia delle entrate i dati relativi a sessanta Ong @ per va- lutare meglio com’è andata per il settore, anche in prospettiva plu- riennale. Il risultato dell’analisi è che le organizzazioni non gover- native prese in esame hanno ot- tenuto nel complesso circa 35 milioni di euro, ma solo 12 su sessanta hanno registrato un au- mento rispetto all’anno prece- dente. La variazione fra il 2017 e il 2018 è negativa, con 88mila persone che hanno tolto la pre- ferenza a queste Ong. Info-coo- perazione propone una lettura abbastanza netta delle cause: «Inutile dire», si legge nell’arti- colo, «che uno dei fattori deter- minanti di questa flessione è la campagna mediatica e politica diffamatoria che le Ong stanno subendo da ormai tre anni. Il 2018 rappresenta sicuramente l’anno in cui lo scontro sulla que- stione migranti e salvataggi in 495 milioni di euro, secondo le scelte di 14.227.193 contribuenti che hanno optato per un’orga- nizzazione o un ente precisi indi- candone il codice fiscale, più al- tre 2.250.352 persone che hanno dato la preferenza sol- tanto alla categoria. Circa tre scelte su quattro sono andate a enti del volontariato che sono in totale oltre 46 mila. Di questi, oltre 1.500 non hanno avuto nemmeno una firma e circa 2.500 riceveranno meno di cento euro: dal minimo di 1,47 euro del Consorzio sviluppo am- biente società cooperativa so- ciale di Roma, ai 99,94 euro dell’associazione il Sentiero on- lus di Trento. Al primo posto si conferma l’Airc, Associazione italiana per la ri- cerca sul cancro, alla quale le firme di quasi un milione e sette- centomila contribuenti hanno portato 47 milioni di euro, che ar- rivano a 65 milioni totali per ef- fetto della ripartizione proporzio- nale. Segue Emergency, con ol- tre 314mila firme e più di 11 mi- lioni, in totale. Fino alla settima posizione, i beneficiari sono gli stessi dell’anno precedente, mentre all’ottavo e nono posto ci sono la Lega del Filo d’Oro e l’o- spedale pediatrico Meyer di Fi- renze - che nel 2017 erano ri- spettivamente al nono e all’undi- cesimo posto -, mentre Unicef scende di due caselle collocan- dosi al decimo posto. Al di là della posizione, se guar- diamo gli importi raccolti dai primi dieci beneficiari, notiamo che le Ong Emergency, Medici Senza Frontiere e il Comitato ita- liano per l’Unicef, perdono com- plessivamente oltre 87mila pre- ferenze e 3 milioni 250mila euro rispetto all’anno precedente. mare ha toccato il suo apice». Gli effetti della riduzione del so- stegno popolare alle Ong avve- nuta nel 2018 sono arrivati in un momento in cui la cooperazione allo sviluppo aveva già registrato un calo nei fondi messi a disposi- zione dalla legge di stabilità dell’anno precedente. Secondo una rielaborazione dei dati dell’Ocse realizzata dal network di Ong Cini e pubblicata dalla ri- vista Vita.it @ , gli stanziamenti sono aumentati fra il 2015 e il 2017 ma la progressione si è fer- mata nel 2018. Secondo il Cini, nel 2019 l’aiuto si è svuotato an- cora se si guarda alla composi- zione degli stanziamenti del- l’Aiuto pubblico allo sviluppo ita- liano: dei circa 4,97 miliardi de- stinati nel 2019, oltre metà anda- vano al cosiddetto canale multi- laterale, cioè servivano a ono- rare gli impegni presi dall’Italia con l’Unione Europea o con or- ganizzazioni internazionali come le Nazioni Unite e le sue agenzie per finanziarne programmi e in- terventi. Un terzo delle risorse andavano poi a quella parte di cooperazione bilaterale rappre- Covid-19 | Salute | Pandemia | Missione e salute MC R 69 giugno 2020 MC A sinistra: grafico e tabella che il lustrano alcuni dati relativi al 5x1000 versato nel 2018. A destra : grafici relativi all’impatto del Covid 19 sulla raccolta fondi del primo trimestre 2020. *

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