Missioni Consolata - Giugno 2020

sentata dall’aiuto ai rifugiati in Ita- lia e solo un 12% restava a dispo- sizione di interventi di coopera- zione allo sviluppo o di assi- stenza tecnica nei paesi partner. L’ARRIVO DEL CORONA VIRUS E IL TERZO SETTORE Lo scorso 17 aprile l’Istituto ita- liano della Donazione ha diffuso i risultati di un primo monitoraggio dell’impatto della pandemia sulle donazioni di oltre 130 organizza- zioni non profit nel primo trime- stre 2020@. L’81% degli intervi- stati ha detto di ritenere che l’at- tuale emergenza abbia avuto un impatto sulle donazioni, mentre secondo il 9,5% non c’è stato nessun impatto e un altro 9,5% ha risposto di non saperlo ancora. Fra chi ritiene che la raccolta fondi abbia subito modifiche a causa dell’emergenza, l’87,3% dice di aver ricevuto meno dona- zioni e il 12,7% di avere viceversa raccolto di più. Guardando ai singoli settori, le organizzazioni che fanno coope- razione - circa il 15% del cam- pione, cioè una ventina - hanno risposto di aver registrato un calo di donazioni nel 100% dei casi; le organizzazioni che si occupano di salute, sanità e ricerca hanno registrato una diminuzione dei fondi in nove casi su dieci, men- tre una ogni dieci ha visto au- mentare la raccolta. I dati sono si- mili per gli enti che lavorano nell’ambito dell’emarginazione, dell’assistenza e della cultura (91,90% di calo e 8,10% di au- mento) mentre le fondazioni di comunità - cioè quegli enti non profit che nascono per rispon- dere a bisogni specifici di una co- munità locale - sono decisa- mente in controtendenza: l’83,3% ha visto un incremento a fronte di un 16,7% che ha visto restringersi le proprie entrate per donazioni. Sul totale del campione, a segna- lare un calo del 100% è un po’ più di una su dieci organizzazioni in- terpellate, mentre un po’ meno di una su dieci riferisce una diminu- zione dell’80%. La conferenza stampa di presen- tazione del monitoraggio ha visto anche la diffusione di uno studio realizzato fra il 20 e il 24 marzo su un campione di 1.003 intervi- stati dall’istituto specializzato in sondaggi d’opinione Bva-Doxa, secondo il quale «il 24% della po- polazione Italiana dichiara di avere fatto una donazione dal- l’avvio dell’emergenza coronavi- rus mirata all’ambito sanitario e ospedaliero». LE RICHIESTE DEL TERZO SETTORE Nel corso della stessa conferenza stampa Claudia Fiaschi, porta- voce del Forum nazionale del Terzo settore, ha sottolineato come gli enti del terzo settore ita- liano abbiano dato prova, in que- sta emergenza, di una grande ca- pacità di riadattarsi e di riorien- tare risorse e volontari sulle atti- vità di contrasto alla epidemia e ai suoi effetti. Tuttavia, ha continuato Fiaschi, il Terzo settore ha fatto tutto que- sto non senza difficoltà: «Chiara- mente il Terzo settore è preoccu- pato. Arriveremo alla fine dell’e- mergenza con i serbatoi vuoti, perché quasi tutti gli enti lavore- ranno senza flussi di donazioni. Avremo forse molti volontari, ma non è detto che avremo quelle organizzazioni che li organizza- vano e ne rendevano così effi- cace ed efficiente l’impatto». Per questo la richiesta al governo è di prevedere anche per il Terzo settore tutto, non solo quello in forma di impresa sociale ma an- che quello non commerciale, delle misure di sostegno al cre- dito e alla liquidità. cooperando 70 giugno 2020 MC Qui: appello del Forum del Terzo settore e presentazione dell’inchiesta della Bva Doxa. A sinistra: per le strade di Nairobi, in Kenya. *

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