Missioni Consolata - Aprile 2020

L ’ area del Vicino Oriente, comunemente chiamata Medio Oriente, è stata uno degli scenari principali della Grande guerra. Gli assetti statuali odierni sono il risultato della spartizione dei posse- dimenti dell’Impero ottomano tra le potenze vincitrici, ovvero Francia e Regno Unito. Ciò determinò enormi cambiamenti, nuove aree di influenza e soprattutto una endemica instabilità. Il Medio Oriente costituisce un nodo strategico per il controllo delle vie di comunicazione che collegano tre continenti: Asia, Africa ed Europa; per cui numerosi attori della politica mondiale entrano in forte concorrenza tra di loro. Inoltre in questa vasta area si trovano i maggiori giaci- menti mondiali di petrolio e di gas naturale, rendendola una zona primaria per l’approvvigio- namento energetico. Le tensioni risalenti già al- l’epoca della guerra fredda hanno subito un inasprimento con la guerra tra Iraq e Iran (1980- 1988), e si sono ulteriormente accentuate dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989. La prima guerra del Golfo (Iraq-Kuwait, 1991), l’occupa- zione statunitense dell’Afghanistan nel 2001 e successivamente quella dell’Iraq nel 2003 sono stati degli avvenimenti devastanti che hanno co- stretto tutti i protagonisti a rivedere le proprie posizioni. L’Iran e le sue ambizioni In questo quadro si inserisce l’Iran con le sue aspirazioni da protagonista utilizzando in modo strumentale l’appartenenza allo sciismo, cor- rente minoritaria nel mondo islamico, per eserci- tare una certa egemonia sulle popolazioni che, in vari modi, aderiscono a questa confessione al fine di rafforzare il proprio ruolo come potenza regionale. Lo stesso paese degli ayatollah gode di una col- locazione geografica che permette l’accesso a importanti giacimenti petroliferi, oltre al fatto che una parte del suo territorio si affaccia su vie di comunicazione strategiche come lo Stretto di Hormuz, un crocevia decisivo per il trasporto del greggio. L’Iran, inoltre, si affaccia sul Golfo Ara- bico, l’Oceano Indiano, il Mar Arabico e il Mar Caspio. Esso rappresenta, infine, uno dei più grandi paesi della regione con una superficie di A sinistra: il presidente statunitense Donald Trump. | Qui sopra: un murale dedicato alla Guida suprema della repubblica iraniana, Ali Khamenei. Teocrazia e petrocrazia 35 aprile 2020 LE RADICI STORICHE DELLA SITUAZIONE ATTUALE Un mosaico ricco di sbagli e di petrolio Difficile trovare un altro luogo tanto instabile quanto il Medio Oriente. È così dal 1920, ma dal 1979 la precarietà si è aggravata e gli attori coinvolti si sono moltiplicati. La soluzione pare lontana, mentre le condizioni di vita delle popolazioni sono sempre più drammatiche. di ADEL JABBAR © Babak Fakhamzadeh

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=