Missioni Consolata - Dicembre 2019

42 MC DICEMBRE2019 D DIECI STORIE IN UN LIBRO L e Famiglie missionarie a km0 della diocesi di Milano, dal 2013 costituiscono un gruppo ormai consolidato e organizzato che oggi conta almeno 27 famiglie più altre in rete. Le loro provenienze sono le più disparate: c’è chi viene dal mondo scout, chi da Azione cat- tolica, da Comunione e libera- zione, dal laicato dei missionari della Consolata, dall’Operazione Mato Grosso, dalla rete delle fa- miglie ignaziane e da altre realtà. Tutte si ritrovano attorno a una chiamata e a una prassi comune: essere missionari nella quotidia- nità, attraverso l’abitare in un quar- tiere, in una parrocchia, in uno spazio della Chiesa, qui in Italia. Senza bisogno di valicare frontiere. Essere missionari non a prescindere o nono- stante la condizione di famiglia, ma proprio per- ché famiglia . Il gruppo di Milano è il più visibile, in questo mo- mento, nella Chiesa italiana, ed è quello che ha maturato una riflessione più articolata, ma i suoi membri non sono i soli che vivono la missione a km0. Proprio il fatto di avere iniziato a darsi un nome, a comprendersi come un volto specifico della Chiesa del nostro tempo, sta facendo loro conoscere molte altre esperienze in giro per il nostro paese, famiglie che sentono la stessa chiamata in forme simili e che stanno avviando un dialogo con le loro diocesi di appartenenza. G erolamo Fazzini, nell’ottica di iniziare a ti- rare un po’ le fila di qualcosa che sta pian piano, con i tempi dello Spirito, pren- dendo forma, ha raccolto in un bel volume, ben scritto e gustoso nei contenuti, dieci esperienze: sette milanesi, due piemontesi e una veneta, con una prefazione di mons. Luca Bressan, una cro- nologia essenziale della storia del gruppo ambro- siano, una piccola panoramica delle esperienze fuori dalla diocesi di Milano e una postfazione con un’intervista a Johnny Dotti sull’«abitare ge- nerativo». L.L. mattina a fare dei lavori manuali - ci rac- conta Emanuela -. Tra questi c’è anche Ba- batunde, arrivato in Italia qualche anno fa. Ora ha una fidanzata albese e lavora in una cantina. Viene il sabato mattina a dare una mano perché vuole restituire l’accoglienza che ha ricevuto». Nel monolocale c’è Nicola, arrivato dal la- voro pochi minuti fa per la pausa pranzo: sta preparando gli agnolotti del plin, tipici piemontesi, e un’insalata. C’è anche Paolo, un giovane di 27 anni - «capo scout», ci tiene a dire -, che vive al piano di sopra da maggio per fare un’esperienza di accoglienza e fra- ternità. Paolo è già in partenza per andare al la- voro, ma fa in tempo a raccontarci dell’altra sua bella esperienza conclusa appena prima di arri- vare qua: ha abitato per due anni con un altro gio- vane nella canonica della sua parrocchia Santa Margherita, per sperimentare la vita fuori dalla casa paterna, la convivenza e soprattutto il servi- zio alla parrocchia. Oltre a Paolo, come detto, nella palazzina abita da poco anche Giulia, e un’altra giovane, Miriam, si sta avvicinando: la famiglia Costa ha, tra le sue ca- ratteristiche, quelle della condivisione e della fra- ternità, sia con le donne accolte che con i giovani. Una famiglia missionaria a km0 Emanuela e Nicola sono una scheggia albese del gruppo di «Famiglie missionarie a km0» che loro stessi hanno contribuito a creare nel 2013 nella diocesi di Milano. Un gruppo nel quale si sono ra- dunate famiglie che, in modo indipendente l’una dall’altra e con stili diversi, avevano iniziato ad abi- tare con spirito missionario in canoniche, oratori o altre strutture ecclesiali. Si definiscono «famiglie missionarie», perché molte di loro hanno vissuto esperienze all’estero, anche di diversi anni, o sem- plicemente perché sta loro a cuore l’evangelizza- zione, far conoscere Gesù a chi ancora non l’ha incontrato; «...a km0» per sottolineare la vicinanza tra la loro vita e la missione: che sia ad Alba o a Quarto Oggiaro - il quartiere milanese della par- rocchia Pentecoste nella quale i Costa hanno vis- suto due anni, prima di trasferirsi -, poco importa. Desiderio di fraternità «In questa casa ci sono dieci alloggi. Uno è questa stanza comune per stare insieme - ci dice Nicola -. Poi c’è il centro di ascolto della Caritas, l’alloggio Sopra : il libro di Gerolamo Fazzini, Famiglie missionarie a km zero. Nuovi modi di abitare la Chiesa , Ipl, Milano 2019, pp. 176, 18 euro. | Emanuela e Nicola Costa con i loro figli quando vivevano nella cano- nica di Pentecoste a Milano, assieme a don Ambrogio Basilico, tut- tora parroco, e a don Alberto Bruzzolo ( a sinistra ) che iniziò l’esperienza nel 2001. | A destra : la famiglia Costa con alcuni amici scout della Terra Santa sul balcone di via Santa Barbara. D © Emanuela acono

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