Missioni Consolata - Dicembre 2019

12 MC DICEMBRE 2019 Ma chi sono dunque gli abitanti delle Svalbard? È un luogo dove non si può na- scere: per questioni di sicurezza infatti le donne incinte vengono mandate a partorire sulla terra- ferma, a Tromsø, città a Nord della Norvegia. Ma non si può neppure essere seppelliti: a causa del permafrost, che «rigette- rebbe» il corpo. Il permafrost è un terreno tipico delle regioni dell’estremo Nord Europa, della Siberia e dell’America settentrio- nale e risulta perennemente ghiacciato. In realtà durante l’e- state i primi due metri di profon- dità, a causa del riscaldamento superficiale che può raggiungere anche i 10 gradi, si sciolgono dila- tandosi. Quest’attività di congela- mento e scongelamento dello strato superficiale determina un movimento di contrazione del terreno che agisce su quanto è in- terrato nel suo primo strato, fa- cendo sì che risalga. In queste isole come è possibile creare una propria identità? Esi- ste una memoria condivisa? Questi sono gli interrogativi che mi sono posta e a cui le persone che ho incontrato hanno saputo fornire una risposta. Le Svalbard prima di tutto hanno una memoria storica legata all’at- tività mineraria. L’estrazione del carbone infatti, è stata per anni l’unica fonte di lavoro e l’unica ra- gione per decidere di stabilirsi qui, in uno dei luoghi più inospi- tali del pianeta.Basti pensare in- fatti che in inverno la tempera- tura scende fino a -35° e che la luce è completamente assente da novembre a febbraio. Tempeste di neve sono all’ordine del giorno e negli ultimi tempi, a causa del cambiamento climatico, ci si è trovati a fare i conti anche con il rischio di valanghe. Passato e presente di miniere Ad oggi due sono le miniere an- cora attive alle Svalbard: la Mine 7 , a Longyearbyen, e l’altra a Ba- rentsburg, cittadina abitata da 500 minatori di nazionalità russa e ucraina. Ho incontrato alcuni minatori e con loro sono scesa nelle viscere della montagna: 200 metri sotto il ghiaccio ho trovato un mondo nero, buio ma ricco di vita. Uno NORVEGIA

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