Missioni Consolata - Giugno 2019

72 MC GIUGNO2019 Cooperando… Tete, capoluogo della provincia omonima, confinante con la pro- vincia di Sofala: «Centinaia di fa- miglie, si dice 860, sono state prese di sorpresa durante la notte, e hanno salvato a mala- pena la vita. Casa, oggetti, uten- sili, tutto alla malora. I morti… non si sa, forse una quarantina». Oltre a occuparsi di Tete, dove lo stato sta cercando di intervenire, padre Sandro segue anche la si- tuazione nelle più sguarnite Mpenha e Nkondezi, dove le fa- miglie colpite sono rispettiva- mente 673 e 12. A Nkondezi, gra- zie alla generosità di alcuni dona- tori privati, padre Sandro sta aiu- tando le famiglie a ricostruire le loro case. Padre Willhard Kiowi da Cuamba (Niassa) segnala invece che circa ottanta famiglie sono ospiti a Nossa Senhora Aparecida, una delle chiese legate alla parroc- chia di San Miguel Arcanjo dove lavorano i missionari della Conso- lata. Qui i missionari hanno in- tensificato l’assistenza alimen- tare, di solito rivolta ai bambini malnutriti del centro nutrizio- nale, fornendo anche alle fami- glie riso, farina di mais, zucchero, sale e olio per cucinare, oltre che materiale per l’igiene personale, coperte e stuoie. Secondo la rivi- sta Africa e Affari , «il Fondo mo- netario internazionale (Fmi) ha concesso un sostegno finanziario di emergenza al Mozambico per un importo di 118,2 milioni di dollari, in seguito alle gravi con- seguenze, anche economiche, provocate dal passaggio del ci- clone Idai su alcune zone del paese» @ . Era inoltre prevista per fine mag- gio una conferenza dei donatori internazionali organizzata dal go- verno di Maputo per discutere e coordinare la ricostruzione. Il ciclone Kenneth Mentre lavoravamo a questo arti- colo, un altro ciclone, denominato Kenneth, si è abbattuto il 25 aprile sul Nord del Mozambico (tra Pemba e Mocimboa e sulle isole Comore) e ha raso al suolo interi villaggi e provocato decine di vit- time. Nei giorni precedenti, nel paese erano state evacuate 30mila persone. Secondo l’Uni- cef @ , dopo l’ultimo disastro, 368mila bambini sono bisognosi di sostegno umanitario. È rarissimo che due cicloni di tale intensità colpiscano il Mozambico nella stessa stagione, essi ripor- tano la nostra attenzione ai cam- biamenti climatici che interes- sano l’Africa. Il Mozambico, con i suoi 2.400 chilometri di costa sull’Oceano Indiano, è in prima li- nea nella lotta al cambiamento climatico. Chiara Giovetti In queste pagine : immagini del disastro cau- sato prima dalle alluvioni e poi dal ciclone Idai nei dintorni della città di Tete dove padre San- dro Faedi era, in quel momento, amministra- tore apostolico. Nella foto sta visitando i campi allestiti dalle Nazioni Unite e dalla Croce Rossa per assistere le migliaia di persone costrette ad abbandonare le loro case ( foto di autori vari inviate da padre Faedi ). #

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=