Missioni Consolata - Giugno 2019

64 MC GIUGNO2019 che emettono metano e protos- sido di azoto in quantità tali da potere essere paragonate all’atti- vità di almeno 200 centrali a car- bone per quanto riguarda il loro effetto sul riscaldamento globale, ma la stima è per difetto, se si considerano le emissioni sul lungo periodo. Perché avviene tutto ciò? Il riso, almeno nel 75% dei casi, viene coltivato in som- mersione, tecnica che soddisfa sia le esigenze idriche che quelle di termoregolazione delle piante, con limitazione delle escursioni termiche a cui esse sarebbero esposte se coltivate su terreno asciutto. Questo però comporta che si crei un ambiente anaero- bico sommerso con la crescita di batteri anaerobi metanogeni, che in gravidanza e in allattamento. Per chi non può fare a meno della carne, la dieta più rispettosa dell’ambiente è quella mediterra- nea, che prevede un abbondante consumo di cereali, di ortaggi e frutta, un consumo medio di pe- sce e un limitato consumo di carne e di latticini, mentre gli zuc- cheri semplici sono ridotti al mi- nimo indispensabile. I gas serra delle risaie Sia la dieta vegetariana che quella vegana, se particolarmente ricche di riso possono avere un certo peso a livello di impatto ambien- tale. Questo perché, come si è vi- sto da recenti studi, tra i principali produttori di gas serra al mondo ci sono le risaie a sommersione, riescono a ottenere metano dalla digestione dell’amido presente nelle radici delle piante, liberan- dolo nell’atmosfera. Per quanto ri- guarda la produzione di protossido di azoto, essa deriva dalla nitrifica- zione e denitrificazione del suolo, a seguito dell’uso dei fertilizzanti azotati. Considerando l’esten- sione delle risaie sulla Terra, le emissioni di metano ad esse do- vuto rappresentano il 20% del to- tale. Tali emissioni possono va- Madre Terra DOPPIA PIRAMIDE ALIMENTARE - AMBIENTALE © foto Joe Coyle

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=