Missioni Consolata - Giugno 2019

GIUGNO 2019 MC 19 dell’anfetamina che, rispetto a essa, raggiunge più rapidamente il cervello con un effetto stimolante più intenso e con un maggiore po- tenziale di dipendenza. Prodotta in Oceania e in Asia, arriva nell’A- frica occidentale e in quella cen- trale. Tra il 2016 e il 2017, la Na- tional Drug Law Enforcement Agency nigeriana ha sequestrato ingenti quantitativi di droga, in particolare 40 kg di metanfeta- mine. Sequestri sono stati com- piuti anche da Kenya e Sudafrica rispettivamente 9 e 440 kg. Oltre alla metanfetamina, ven- gono trafficate sostanze quali il tramadol, un oppioide sintetico, e il metaqualone, un farmaco con azione sedativa-ipnotica, simile agli effetti di un barbiturico. Sono farmaci e non rientrano nelle ta- belle degli stupefacenti veri e pro- pri, ma sono considerati pericolosi se non vengono assunti sotto il controllo medico. Il tramadol è contrabbandato so- prattutto nella regione del Sahel. Nel 2016 ne sono stati sequestrati in Niger 8 milioni di tavolette, in Nigeria 3,1 tonnellate. Negli ultimi anni la Libia è diventato un punto di transito di tramadol verso l’E- gitto. Il metaqualone invece ar- riva dall’Indonesia e sbarca sulle coste mozambicane e sudafri- cane. Alla fine del 2016, la polizia sudafricana ne ha sequestrate 8 milioni di tonnellate. primis). Nei porti di Tanzania, Kenya, Gibuti arrivano carichi sempre maggiori di stupefacenti dall’Asia centrale e, in partico- lare, da Afghanistan e Pakistan. La droga viene trasportata sulle stesse rotte che seguono i mi- granti verso l’Europa, ma si diffonde anche in altre nazioni. Nel 2017 sono stati sequestrati carichi fino a 800 kg in Algeria, Egitto, Libia e Marocco, ma anche in Ghana, Madagascar, Mozam- bico, Sudafrica. A combattere il traffico sono le varie polizie locali (come quella tanzaniana che ha sequestrato 27 kg di eroina nei primi sei mesi del 2017), ma anche le forze armate occidentali che mantengono una forte presenza nell’Oceano In- diano in funzione antipirateria. Le navi militari spesso intercettano i trafficanti e operano sequestri in- genti. Nel maggio 2017, la Royal Navy della Gran Bretagna ha se- questrato 266 kg di eroina che erano nascosti nel fondo del free- zer di un peschereccio. All’eroina si aggiungono anche al- tre sostanze. Tra esse, la metanfe- tamina, un derivato sintetico MC A Il mercato africano Negli anni, l’Africa si è trasfor- mata da regione di passaggio in mercato della droga. «Il feno- meno dell’abuso di sostanze stu- pefacenti nel continente - spie- gano gli esperti di Unodc - non è facilmente quantificabile. Le au- torità non effettuano un monito- raggio continuo e quindi le stati- stiche disponibili sono parziali o datate». Secondo le ricerche di Unodc, la sostanza più utilizzata è la cannabis. Le stime dell’agenzia dicono che il 7,5% della popola- zione di età compresa tra i 15 e i 64 anni ne fa uso (circa il doppio della media mondiale). L’Africa centrale e quella occidentale sono le regioni in cui l’utilizzo è più massiccio attestandosi in- torno al 12,4% della popolazione. Anche l’eroina sta prendendo sempre più piede. Le autorità sa- nitarie di Costa d’Avorio, Kenya, Mozambico, Nigeria, Tanzania, Sudafrica e Zambia hanno segna- lato un incremento dei tossicodi- pendenti che fanno uso di questa e di altre sostanze derivate dal- l’oppio. Sempre secondo Unodc, nel con- tinente quasi due milioni di per- sone si iniettano o fumano eroina. Solo un terzo dei paesi in Africa ha però un budget per il tratta- mento dell’abuso di sostanze. Strutture di trattamento e riabili- Nairobi, Kenya. Un cittadino britannico viene arrestato per il trasporto di 100 kg di cocaina dal Brasile al porto di Mombasa. # © Carl de Souza /AFP

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